Cosa succede in caso di omessa dichiarazione dei redditi
Come certamente ben saprete, l’omessa dichiarazione dei redditi è un reato molto serio e, come tale, viene punito ai sensi della legge con sanzioni e disposizioni ben precise.
In generale, come descritto dal sito internet Wikipedia.org: “l’omessa dichiarazione è un reato, previsto dall’art. 5 D.Lgs. 74/2000, che punisce con la reclusione da 1 a 3 anni di reclusione, chiunque al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto non presenta la dichiarazione ai fini delle imposte sul reddito o dell’Iva, pur essendovi tenuto. Con l’entrata in vigore della legge n. 148 del 14 settembre 2011, la soglia di punibilità del reato di omessa dichiarazione è stata ridotta da 77.468,53 euro a 30.000,00 euro”.
La reclusione, ovviamente, è un caso che si applica in caso di redditi particolarmente elevati.
Per casi di “minor entità” (fermo restando, sempre e comunque, che l’omessa dichiarazione dei redditi è un reato ingiustificabile), vige quanto segue.
I tempi per presentare la dichiarazione ed evitare l’omessa dichiarazione dei redditi
Anche per la dichiarazione dei redditi, lo saprete, vigono delle scadenze ben precise che è obbligatorio rispettare. Ovviamente, come per la stragrande maggioranza delle cose, è previsto un periodo, diciamo così, “di tolleranza”, entro cui è comunque possibile regolare la propria posizione (basterà pagare una sanzione ridotta).
Scaduto anche questo ultimo termine, si sarà colpevoli di omessa dichiarazione dei redditi e, di conseguenza, si incorrerà nell’applicazione di sanzioni amministrative specifiche e ben precise.
A quanto ammontano le sanzioni amministrative per omessa dichiarazione dei redditi
Come premesso nel paragrafo precedente, l’omessa dichiarazione dei redditi scatta a seguito di un determinato periodo di “tolleranza”. Prima di questo momento, si potrà regolare la propria posizione pagando soli 25 euro di sanzione ridotta. Oltre i 90 giorni di tempo, invece, si incorrerà in omessa dichiarazione dei redditi, con sanzioni a partire da 258 euro (nello specifico, la sanzione è compresa tra il 120 e il 240% del totale).