Chi ha dei risparmi sa che se restano fermi sul conto corrente, perdono di valore. Soprattutto per l’inflazione. Inoltre, il denaro fermo rappresenta opportunità perse.
Quindi molti pensano di voler investire i propri risparmi per ottenere un guadagno. Si approcciano, con no pochi timori, alle possibilità di investimento che esistono. Dagli investimenti azionari ai fondi comuni di investimento, dalle partecipazioni in attività alle pensioni integrative, e tante altre possibilità.
Quello che molti non si rendono conto, inoltre, quando si vuole investire i risparmi, è l’impatto emotivo che provoca il denaro e la propria propensione al rischio.
Questi 2 fattori, sono fondamentali per prendere una decisione saggia su come e su dove investire il proprio denaro.
1) Impatto emotivo per chi investe i propri risparmi
Questo fattore, poco considerato, è determinante nella valutazione dell’investimento da fare. Infatti, quando, i risparmi sono stati molto “sudati” e la propria capacità di creare reddito non è elevata, i risparmi sono visti come un “salvagente” o un “paracadute” per le eventuali emergenze. Quei soldi presentano un impatto emotivo troppo elevato per essere investiti nel mercato azionario ( dove nel breve periodo potrebbero perdere di valore ), o su piani vincolati nel tempo. In base all’impatto emotivo viene costruito il proprio asset allocation
2) Propensione al rischio
Questa è una caratteristica personale. La propensione al rischio è la capacità e la serenità con la quale si è disposti a investire il proprio denaro in situazioni dove è possibile guadagnare ma anche perdere. In base alla propensione al rischio è importante costruire il proprio asset allocation.
Il rischio di investire i propri risparmi
Quello che pochi prendono in considerazione, prima di investire i propri risparmi, è che se non vengono gestite al meglio l’impatto emotivo e la propensione al rischio, è che con un pessimo Asset Allocation c’è il problema che gli investimenti verranno vissuti male. A volte molto male. Soprattutto nel caso di flessione momentanea o di mancati guadagni.
Quindi, prima di investire il proprio denaro, è necessario farsi un bel esame di coscienza e alcune domande per capire che tipologia di investimenti fa al caso proprio.
In alcuni casi, alcuni consulenti finanziari sono molto bravi ad aiutare i loro clienti in questa fase, soprattutto senza creare delle aspettative false o eccessive. Ma purtroppo non sempre è così
Come si costruisce un corretto Asset Allocation?
Senza entrare nello specifico ecco come va diviso i propri risparmi:
- Sicurezza –> calcolato per n° di mesi di sostentamento all’attuale tenore di vita ( almeno 6 )
- Investimento a capitale garantito –> Generalmente i guadagni sono davvero pochi, ma questo serve per garantire una parte del proprio capitale
- Piano di accumulo o pensione integrativa –> una parte delle proprie entrate va accumulata per garantirsi una pensione integrativa o un cifra consistente da prendere non prima dei 20 anni.
- Investimento a medio rischio –> Serve per marginare in momenti di mercato in crescita
- Investimenti ad alto rischio –> Da inserire nella propria Asset Allocation solo quando c’è la competenza sull’investimento e la propensione al rischio è buona. Non deve essere fatto necessariamente
Queste sono solo delle indicazioni, che sembrano banali. Ma vi assicuro che la maggioranza delle persone che vuole investire i propri risparmi, investe tutto in un prodotto consigliato da amici o da dipendente di banca o dal consulente.