Il controllo partita Iva comunitaria oggi è possibile grazie al nuovo strumento online dell’Agenzia delle Entrate. Ecco come funziona e quando usarlo.
Come usare lo strumento online dell’Agenzia delle Entrate per il controllo partita Iva comunitaria
Il controllo può essere effettuato direttamente con lo strumento online dell’Agenzia delle Entrate. Per utilizzarlo, la società non avrà bisogno di inviare i propri dati, ma soltanto la partita Iva della società con cui intrattiene rapporti commerciali. Ad ogni partita Iva, infatti, è associata una società con riferimenti ben precisi: ragione sociale, produzione, sede legale, ecc. vengono così definiti in un unico codice. Il controllo partita Iva comunitaria è possibile solo nei Paesi che aderiscono alla Comunità Europea, tranne la Danimarca (perché attualmente lo strumento online dell’Agenzia delle Entrate informa che questo Stato ha già uno strumento analogo e ve ne dà il collegamento).
Lo strumento si è reso necessario in seguito all’unificazione monetaria dell’Euro: infatti, gli Stati membri si sono impegnati (soprattutto dopo lo scoppio della crisi economica) per regole comuni che limitassero le frodi fiscali. Lo strumento online dell’Agenzia delle Entrate che permette il controllo partita Iva comunitaria diventa così un vantaggio per tutti in piena trasparenza tra istituzioni.
Come si fa il controllo partita Iva comunitaria? Dovete andare sulla pagina del controllo partita Iva comunitaria. Scegliete lo Stato dove si dovrebbe trovare la società che state controllando. Digitate la partita Iva e completate il form inserendo il codice ReCapcha che troverete sul sito (c’è un’immagine con numeri e lettere, dovete semplicemente riportare quei caratteri nella casella di testo sotto). Inviate. Si ricaricherà la pagina con tutti i dati relativi alla partita Iva che avete inserito grazie allo strumento online. Il servizio è disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 13.
A cosa serve il controllo partita Iva comunitaria?
Le società che hanno dei lavori commissionati da società all’estero (in Europa), hanno bisogno di fare un controllo per verificare che quella società si trovi dove dice e che le persone che ne fanno parte siano quelle. In questo modo, le collaborazioni di lavoro fuori dai confini nazionali possono rivelarsi un trampolino di lancio più sicuro per le aziende italiane.