Crisi Economica in Ungheria: non si ferma la reazione del Mercato in piena crisi economica. L’Europa, pensando di più ai conti del nostro stato, non ha pensato minimamente alla Crisi Economica in Ungheria, sottovalutando le ripercussioni sul Mercato internazionale. I dati delle banche ungheresi e i gravi rischi dei fondi speculativi si sono mostrati in tutta la loro gravità con la perdita dei tagli di Unicredit, che in due giorni ha perso 30 punti sul Mercato azionario. Crisi Economica in Ungheria che coinvolge anche l’UE, dato che per molto tempo le banche di questo stato davano informazioni periodiche sui fondi speculativi. Ora la Crisi Economica in Ungheria minaccia l’intero sistema delle banche europee, noi inclusi.
Crisi Economica in Ungheria: i dati
Crisi Economica in Ungheria: le banche non hanno dubbi. Il rapporto tra il debito e il Pil dello stato è aumentato del 7% solo nel 2011. La situazione ha portato a tagli disastrosi e conosciuti anche nel nostro stato: subito è scattato il blocco del turn-over e l’aumento dell’età pensionabile a 62 anni a partire da chi è entrato nel lavoro dal 1988. Crisi Economica in Ungheria ha portato le banche a chiedere interessi sempre maggiori in un Mercato ormai fuori portata. Lo stato evidenzia come l’Europa sia complice della Crisi Economica in Ungheria, per la sottovalutazione del problema. I fondi speculativi hanno declassato lo stato, tanto che la Crisi Economica in Ungheria non potrà permettere di garantire il pareggio nel 2013. Il bilancio appare fortemente negativo e si pensa che il debito arriverà al 10% del Pil ungherese.
Crisi Economica in Ungheria: e da noi?
La Crisi Economica in Ungheria significa maggior ricorso ai tagli sia a livello dello stato italiano sia nel circolo Europa: Crisi Economica in Ungheria che si aggiunge a quella irlandese, portoghese, greca, italiana, a breve anche inglese. C’è da chiedersi quando finirà, anche se ci aspetteremmo maggiore attenzione sulla Crisi Economica in Ungheria e nei Paesi membri della UE.