POS obbligatorio: cerchiamo di saperne di più
A partire dallo scorso 1° Luglio, il POS obbligatorio ha interessato e continuerà ad interessare tutti gli esercenti (commercianti, aziende, ma anche artigiani, professionisti e chi più ne ha più ne metta) cui il cliente dovesse il pagamento di una somma superiore a 30 euro.
Quanto stabilito dalle ultime e relative decisioni, si profila senz’altro molto comodo per tutti quei clienti che potranno così scegliere come saldare il proprio conto, ma la lotta all’evasione fiscale è senz’altro la priorità di quanto stabilito dal Governo.
Detto ciò, continuate a leggere nei prossimi paragrafi e cercheremo di capire qualcosa in più sul POS obbligatorio.
Non sono ancora previste multe e sanzioni per chi non aderisce al POS obbligatorio
Per il momento (dunque non adagiatevi sugli allori), quella di non aderire al POS obbligatorio è un’eventualità che non comporta multe e sanzioni.
Ciò, però, potrebbe essere una cosa provvisoria e, per questo, è possibile che in futuro chi non provveda al POS obbligatorio e non rispetti le disposizioni appena riportate venga sanzionato.
Il cliente poi, lo ricordiamo, dovrà superare i 30 euro di spesa. Ma continuate a leggere ancora.
La risposta al POS obbligatorio: critiche e polemiche non si sono fatte attendere
A lasciare perplessi tutti coloro che, se non l’hanno già fatto, dovranno presto dotare la propria attività del POS obbligatorio, è ovviamente il costo (davvero non irrilevante) che quanto stabilito dalla Legge potrebbe comportare per commercianti e altre figure coinvolte.
A tal proposito, staremo a vedere quale sarà la risposta a quanto detto finora. Il 1° Luglio è arrivato e se ne è anche andato: ben presto sapremo se l’assenza di multe e sanzioni ha inciso sulle adesioni a un provvedimento che, lo ricordiamo, è obbligatorio e non facoltativo e se, a tal proposito, la cosa abbia comportato qualche conseguenza di sorta.