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I dati Istat sulla disoccupazione femminile

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I dati Istat sulla disoccupazione femminile sono sempre estremamente negativi. A conti fatti non serve più parlare ogni volta di un allarme che viene fuori dai dati Istat sulla disoccupazione femminile: occorre semmai semplicemente riflettere con una dose maggiore di accuratezza per quanto riguarda il contenuto dei dati Istat sulla disoccupazione femminile. I dati Istat sulla disoccupazione femminile cui facciamo riferimento nell’occasione sono i dati pubblicati dall’Istat in merito all’andamento del mondo del lavoro e di altri  indicatori economici nel corso del 2012.

I dati Istat sulla disoccupazione femminile: in crescita rispetto all’anno scorso

Iniziamo dai numeri più importanti nell’ambito dei dati Istat sulla disoccupazione femminile: in primo luogo dobbiamo ribadire qual è la fascia d’età cui facciamo riferimento, vale a dire la fascia d’età compresa tra i 15 e i 24 anni. Nella fascia d’età presa in esame per quanto riguarda i dati Istat sulla disoccupazione femminile siamo al 49,9%. E, invece, per quanto riguarda la fascia d’età compresa tra i 24 e i 60 anni, i dati Istat sulla disoccupazione femminile sono ancora peggiori perché toccano il 60%. Ovviamente ci sono dei trend da analizzare per quanto riguarda l’andamento che emerge dai dati Istat sulla disoccupazione femminile: innanzitutto si deve capire che si tratta di un fenomeno in crescita in quanto, in entrambe le fasce di età di riferimento, abbiamo a che fare con un 4% in più rispetto al 2011.

I dati Istat sulla disoccupazione femminile: il Meridione

Un ulteriore elemento in merito ai dati Istat sulla disoccupazione femminile, è quello che possiamo ricavare per quanto riguarda il quadro del Sud Italia che emerge dai dati Istat sulla disoccupazione femminile. A conti fatti quando si parla di meridione, purtroppo, ci si ferma ancora prima rispetto ai dati Istat sulla disoccupazione femminile perché basta far riferimento ai dati sulla disoccupazione in generale per comprendere la portata delle conseguenze della crisi. Al sud infatti la disoccupazione maschile è alta e si attesta intorno al 16%. Quella giovanile è altissima, con il 45,1% dei giovani che è disoccupato.

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