Da qualche giorno è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Esodati, ovvero quella normativa che riguarda la salvaguardia di altre 55 mila persone, ovvero gli esodati, che potranno andare in pensione con le vecchie regole, anticedenti la Riforma Fornero.
Per gli esodati un’altra tappa importante è finalmente alle spalle, con la pubblicazione in Gazzetta si attesta l’attivazione per i secondi 55 mila lavoratori. Per chi non lo sapesse desideriamo ricordare che il decreto esodati è stato approvato lo scorso 8 ottobre ed è rimasto in stand-by per oltre un trimestre.
La novità più importante del decreto esodati, riguarda il primo scaglione di 64 mila esodati. A partire dai primi giorni di febbraio, il ministro Fornero ha assicurato che saranno spedite le prime lettere per offrire alla popolazione la possibilità di ritirarsi dal lavoro con il vecchio regime previdenziale.
Decreto esodati: l’attesa è finita
Attenzione il decreto esodati citato non è quello appena uscito in Gazzetta, ma quello ad hoc varato lo scorso giugno dal Governo Monti. Una normativa andata incontro a varie problematiche negli ultimi mesi in seguito a numerosi problemi.
Lo stop improvviso portato dal decreto esodati si è suddiviso in dismisura, visto che alla mini platea di salvaguardati è stato concesso un mese extra per avanzare eventuali ricorsi.
Il secondo decreto pubblicato in Gazzetta è stato aggiornato a uno stralcio della spending review, al cui interno il provvedimento era stato inserito. La querelle tra 24 o 36 mesi dalla data di attuazione del decreto 201/2011, in vigore dal 6 dicembre dello scorso anno per volontari o “cessati”, si è chiusa con la definizione della tutela per chi raggiunge i requisiti pensionistici entro i tre anni.