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Ecco che cos'è la Tobin Tax

cos'è la Tobin Tax

Se non ne avete mai sentito parlare o non avete capito troppo bene che cos’è la Tobin Tax, questo è senza dubbio l’articolo che fa al caso vostro. Di seguito, infatti, non solo vi spiegheremo che cos’è la Tobin Tax, ma cercheremo di descrivere anche quello che è il suo specifico funzionamento e come essa potrebbe in futuro ripercuotersi sull’economia e sulle finanze del nostro Paese.
Continuate a leggere, dunque, per scoprire cos’è la Tobin Tax!

Tasse e imposte: che cos’è la Tobin Tax

La prima cosa da dire in merito a che cos’è la Tobin Tax è sicuramente relativo alla sua definizione per esteso. Conosciuta infatti anche come “tassa sulle transazioni finanziarie”, questa particolarissima imposta prende il nome dall’economista e premio Nobel statunitense James Tobin, il quale fu niente di meno che il professore universitario del premier Mario Monti.
A schierarsi dalla parte della Tobin Tax, per la precisione, sono ben 11 Stati europei (la soglia perché la tassa fosse approvata era di 9). Tra questi Stati, ovviamente, figura anche l’Italia. Germania, Francia, Austria, Portogallo, Belgio, Grecia, Slovenia, Estonia, Slovacchia e Spagna sono invece le altre nazioni aderenti all’accordo.
Ma, esattamente, che cos’è la Tobin Tax e come funziona?

Che cos’è la Tobin Tax e come funziona

Ecco, dunque, che cos’è la Tobin Tax: applicata sul controvalore di scambio di un bene, la suddetta imposta prevede due aliquote, la prima stabilita allo 0,01% sui derivati e la seconda definita allo 0,1% sulle operazioni spot. Si applica, ovviamente, sullo scambio immediato e le oscillazioni delle aliquote saranno decise di volta in volta dai suddetti 11 Stati al momento dello scambio. Ripercussioni sul mercato e fuga di capitali dall’Eurozona (a causa della delocalizzazione delle attività finanziarie) è ciò che preoccupa maggiormente chi non vede di buon occhio la Tobin Tax.

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