I fondi obbligazionari paesi emergenti possono essere un ottimo modo di investire il proprio denaro senza rivolgersi alle banche e senza dover pagare tasse esose. Inoltre, i fondi obbligazionari paesi emergenti garantiscono in molti casi la sopravvivenza delle popolazioni di uno stato (magari Africano), oppure possono contare molto in termini di rendimento se decidessimo di investire in aziende di colossi come la Cina e l’India, che hanno un’Economia così florida e solida da interessarsi poco della fine dell’Occidente. Ecco come investire nei fondi obbligazionari paesi emergenti e i rischi collegati.
I rischi dei fondi obbligazionari paesi emergenti
Prima di investire nei fondi obbligazionari paesi emergenti, è importante prestare attenzione ad alcuni fattori che possono di fatto vanificare il rendimento delle nostre operazioni. Il primo rischio è il tasso di cambio della moneta. Se decidiamo di investire in una moneta debole rispetto all’euro, potremmo vanificare il rendimento, perché questo sarebbe pagato con una moneta inferiore, nonostante l’interesse applicato sull’investimento di tutto rispetto. Dietro alcuni incentivi per chi decide di investire nei fondi obbligazionari paesi emergenti, potrebbe esserci un indice di affidabilità di quello stato minore. Si tratta del rating, e nell’investire dovremmo prima consultare le maggiori agenzie. Questo spiega anche perché l’Italia ha ricevuto un duro colpo quando il rating è passato da AAA a AA. Oltre questo, i fondi obbligazionari paesi emergenti necessitano di un ente che emette titoli. Se questo ente è uno stato, ancora meglio, se si tratta di un’azienda, fate molta attenzione perché potrebbero essere delle società fantasma.
Gli ultimi dati degli investimenti sui fondi obbligazionari paesi emergenti
Sono in molti i cittadini europei e non che decidono di investire nei fondi obbligazionari paesi emergenti. I risultati di un ottimo investimento sono facilmente riscontrabili. In base agli ultimi dati, sono quasi 2 miliardi di dollari il giro di affari dei fondi obbligazionari paesi emergenti nel nostro continente. I maggiori investitori, però, sono gli americani con 36 miliardi di dollari.