Per fondo sanitario integrativo si intende un fondo al quale i soci possono attingere se hanno la necessità di affrontare alcune spese sanitarie. In generale, dal fondo non è possibile prelevare più del 20% della spesa, non soltanto per rispetto agli altri soci, ma perché al prelievo segue un piano di ammortamento per recuperare il denaro del fondo sanitario integrativo. Il fondo è l’ideale nei tempi di crisi e permette anche ai giovani con un lavoro precario di affrontare le proprie spese mediche. Anche se il fondo sanitario integrativo deve essere no profit, a gestirlo può essere anche una banca, oppure un’agenzia assicurativa.
Offerte per fondo sanitario integrativo
Un esempio di fondo sanitario integrativo è quello offerto dalla banca Intesa San Paolo. Dato che è la banca a gestire il fondo sanitario integrativo, questa va contattata un giorno prima della prestazione. Nel caso di questa banca il numero è 800 08 37 78. Una volta prenotato il servizio (la richiesta può essere fatta anche online), paghiamo alla struttura convenzionata con il fondo sanitario integrativo il dovuto e portiamo la ricevuta in banca, che ci corrisponderà il nostro 20%. Successivamente, in base ai termini stabiliti dal contratto, restituiremo alla banca gli importi dovuti. Si può anche risolvere le pratiche in sospeso online.In realtà, il fenomeno del fondo sanitario integrativo è più diffuso negli Stati Uniti almeno per due motivi: il primo è che non esiste un’assistenza sanitaria nazionale, per cui ognuno è costretto a rivolgersi alla propria assicurazione, cioè al proprio fondo sanitario integrativo che paga annualmente. Il secondo motivo è che, in tempi di crisi, la possibilità di ridurre del 20% la propria spesa sanitaria è un incentivo notevole, considerando la maggior parte delle strutture private.
Il fondo sanitario integrativo: quando conviene
Il fondo sanitario integrativo conviene nel momento in cui abbiamo necessità costanti per quanto riguarda le spese specialistiche. Il fondo, in tempi di crisi, può aiutare i giovani senza lavoro che non hanno diritto all’esenzione ticket.