In un mare di fornitori energia elettrica, non è certo facile scegliere il migliore. Tuttavia, c’è qualcosa che potete fare per poter arrivare all’ambito risultato di individuare il vostro nuovo operatore di riferimento in modo semplice e rapido: provate a seguire questi consigli!
Una guida per trovare il miglior fornitore
La prima cosa che dovete fare è cercare di calcolare quanta energia consumate in un anno, poiché stabilire il livello “energivoro” vi orienterà a scegliere il gestore che può proporre la migliore offerta per il vostro scaglione di consumi: potete individuarlo dando uno sguardo alla vostra bolletta, alla voce del consumo annuo kWh.
Stabilito lo scaglione di vostro riferimento, confrontate le tariffe dei vari fornitori, concentrandovi non solamente sul prezzo a kWh, quanto anche sui servizi di vendita. Valutate poi attentamente tutte le condizioni di contratto, consultando le schede di confrontabilità. Una volta individuato il miglior fornitore, optate per il pagamento RID ed eliminate le bollette cartacee preferendo quelle elettroniche: risparmierete i costi di invio di bollettini e fatture.
Ricordatevi inoltre di cercare le promozioni del momento facendo attenzione alla scadenza dei vari bonus, e verificare se si ha diritto al Bonus Luce (non bisogna superare un ISEE di 7.500 euro, o 20.000 euro se si hanno almeno 3 figli a carico).
In tale ambito, vi ricordiamo altresì la possibilità di concordare con il vostro fornitore di energia elettrica il tipo di prezzo e di tariffa.
Per quanto concerne il tipo di prezzo, è bene rammentare che i fornitori di energia elettrica propongono generalmente tre diverse tipologie tecniche di prezzo, quale quello fisso (bloccato – di solito – per 12 mesi), indicizzato (cambia sulla base delle variazioni individuate dall’AEEG) e a taglie (ovvero, una cifra fissa mensile che consente di consumare fino a un plafond di elettricità). Intuibilmente, ogni offerta tariffaria ingloba in sé vantaggi e svantaggi, che dovreste essere sufficientemente abili da osservare con attenzione e calma.
Per quanto invece attiene il tipo di tariffa, le tre forme sul mercato libero dell’energia sono quelle monoraria (l’energia ha un prezzo fisso a qualsiasi ora), bioraria (tende a variare il prezzo a seconda dell’utilizzo, penalizzando chi usa energia nei momenti in cui c’è un maggiore picco e premiando chi usa l’energia in quei frangenti in cui c’è una minore richiesta, come la notte), e multioraria.
Puntare su fornitori “intelligenti”: l’esempio di wekiwi
Seguendo i consigli che sopra abbiamo avuto modo di riassumere, noterete come molto spesso la preferenza cadrà su uno dei nuovi fornitori “intelligenti” di energia elettrica come wekiwi, che ha saputo ben inserirsi all’interno del mercato libero dell’energia attraverso offerte particolarmente convincenti, e servizi accessori che non mancheranno di sorprendere anche i più esigenti.
Peraltro, una formula che ha premiato questa compagnia energetica è che il cliente è in grado di determinare liberamente la propria “carica”, cioè l’importo mensile che gli sarà addebitato come acconto e senza lettura del contatore. Insomma, un coinvolgimento attivo da parte del cliente, con il conguaglio che verrà effettuato solo quando il distributore di energia comunicherà la lettura effettiva.