Sempre più spesso sentiamo parlare del fenomeno del compro oro. A conti fatti si tratta di qualcosa ben noto da molto tempo, eppure, in più di un’occasione, ad un’ipotetica domanda che vuole farci descrivere con la precisione del caso a cosa è giusto fare riferimento quando si parla di compro oro, molti di noi non saprebbero rispondere. O meglio, bene o mali tutti noi possiamo abbozzare una definizione di compro oro, ma pochi, forse, sarebbero in grado di fornire una definizione precisissima. Il nostro obiettivo è adesso quello di fornire le informazioni indispensabili per parlare di compro oro con cognizione di causa. Anche data la diffusione in Italia con Compro Oro Roma, Compro Oro Milano, Compro Oro Torino, Comprò Oro Bologna e le differenti tipologie di Compro Argento e Oro Cash.
Come funziona il compro oro: i documenti
Procediamo dunque con ordine come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo e proviamo a dare una definizione esauriente e al contempo sintetica per ovvie ragioni. Allora, in primo luogo, c’è da tener presente che il compro oro è una vera e propria catena di negozi laddove è possibile vendere i propri gioielli in poche mosse. Ovviamente, in maniera intuibile, il fatto che si chiamino compro oro non impedisce di vendere oggetti in altri materiali preziosi. Quello che, di contro, è un mito da sfatare è quello in base a cui molti di noi pensano di entrare in un compro oro con i propri gioielli e riuscirne subito dopo con i contanti corrispondenti.
Come funziona il compro oro: le regole
Le regole per il funzionamento dei compro oro sono infatti precise: in primo luogo occorre carta di identità e codice fiscale ed è necessario essere maggiorenni. E poi occorre aspettare un periodo di dieci giorni in cui sarà necessario per il gestore del compro oro in questione a fare i controlli del caso sulla merce così come su colui che l’ha consegnata. E per l’utente questi dieci giorni rendono possibile il ripensamento con la possibilità di esercitare il recesso. Solo alla fine il cliente avrà i suoi soldi e l’oro venduto al compro oro sarà destinato alla raffinazione.