Sempre più spesso di questi tempi sentiamo parlare della cancellazione Crif e non tutti abbiamo piena conoscenza di cosa significhi né la cancellazione Crif né cosa si intende per Crif e che funzioni svolge oltre, per l’appunto, alla cancellazione Crif. Iniziamo dunque a spiegare che cosa è il Crif e che lavoro svolge: il Crif è innanzitutto il gestore più utilizzato e dalle banche italiane che dalle finanziarie. In effetti il Crif è un sistema di informazioni che raccoglie e incamera tutte le informazioni di natura creditizia, economia e fiscale che gli enti che che fanno parte del Crif immagazzinano.
La cancellazione Crif: le tipologie
Quindi il primo elemento da tener presente è che non si deve parlare di Crif solo nel caso della cancellazione Crif e di tutto quanto ruota intorno alla cancellazione Crif, ma bisogna sapere in primo luogo che il Crif contiene al suo interno tutte le informazioni riguardo alla richiesta e all’erogazione di finanziamenti trasmesse sia dalle banche che dalle finanziarie. La cancellazione Crif è una formula che mette insieme una serie di procedure: si può parlare di cancellazione Crif dopo il rimborso regolare di finanziamenti (buon pagatore), si può parlare di cancellazione Crif per quanto riguarda la correzione di dati inesatti e si può parlare di cancellazione Crif in modo definitivo se qualcuno a nome nostro ha ottenuto un finanziamento (truffa).
La cancellazione Crif: i ritardi
Ovviamente esistono differenti tipi di cancellazione Crif: per i ritardi nel rimborso di un finanziamento di massimo due mesi, la cancellazione Crif interviene dopo un anno dalla regolarizzazione, per i ritardi di più di tre rate la cancellazione Crif interviene dopo due anni dalla regolarizzazione, mentre per i finanziamenti non rimborsati la cancellazione Crif interviene 36 mesi dopo l’ultimo aggiornamento.