L’impresa a 1 euro giovani rappresenta, con una battuta lievemente tautologica, un’impresa a tutti gli effetti. Fuori di metafora occorre spiegare con la precisione del caso cosa si intende per impresa a 1 euro giovani e quali sono i reali benefici della proposta di impresa a 1 euro giovani. A conti fatti si tratta di una grossa novità, potremmo già anticipare che, forse, in fin dei conti, si tratta di una novità più importante a parole che nei fatti, date le oggettive difficoltà che si tira dietro un programma di impresa a 1 euro giovani.
L’impresa a 1 euro giovani: le condizioni
Ma procediamo con ordine: in effetti la novità di impresa a 1 euro giovani fu introdotta a suo tempo nel decreto liberalizzazioni – precisamente fa riferimento al suo articolo 3. Il concetto di impresa a 1 euro giovani consiste nella possibilità di aprire un’impresa, o meglio, di costituire una società a responsabilità limitata con solo 1 euro. Ovviamente si tratta di una semplificazione di portata enorme, oltre che di una novità che ha quasi dell’epocale, eppure, a ben guardare le limitazioni sono oggettivamente parecchie. Innanzitutto il progetto si chiama impresa a 1 euro giovani e quindi il primo limite tassativo è quello dell’età: i componenti dell’impresa a 1 euro giovani non hanno limitazioni numeriche, ma devono essere persone fisiche con età inferiore ai 35 anni. Nel gruppo di fondatori di un’impresa a 1 euro giovani è necessario anche che solo uno dei soci abbia meno di 35 anni.
L’impresa a 1 euro giovani: i limiti
Le regole per la impresa a 1 euro giovani sono poche: non è obbligatorio infatti rivolgersi ad un notaio, ma basta scrivere il necessario su fogli in carta semplice e depositare l’atto entro 15 giorni presso la sede più vicina del registro delle imprese. L’impresa a 1 euro giovani rimane attiva fin quando tutti i soci non abbiano superato il limite d’età.