I fidi bancari sono ad oggi un prodotto finanziario, se poi è corretto fino in fondo definire i fidi bancari come un vero e proprio prodotto finanziario, che si è diffuso molto all’interno del nostro Paese. Ovviamente, in maniera intuibile, i fidi bancari sono diffusi massicciamente anche al di là dei confini del nostro Paese ma, almeno in questa occasione, la cosa non ci interessa anche perché ogni Paese disciplina in maniera differente tutto quanto riguarda i fidi bancari. A conti fatti i fidi bancari, seppur definibili come dei prodotti finanziari, hanno ben poco in comune con fondi di investimento, fondi azionari, obbligazionari o qualsiasi altra tipologia di investimento. Quando infatti si parla di fidi bancari è più giusto pensare al contesto dei prestiti e finanziamenti.
Come funzionano i fidi bancari: le regole
Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più potrebbero esserci di aiuto nel corso della nostra riflessione in materia di fidi bancari e non solo, una disanima la nostra anche abbastanza sintetica per le ben note ragioni di spazio. A conti fatti, prima di scendere nei particolari, riteniamo opportuno dal nostro punto di vista iniziare a dare una definizione di fidi bancari quanto più sintetica ed esauriente possibile. E’ quindi corretto definire i fidi bancari come un contratto che una banca offre a un privato o a un’azienda mettendo a disposizione del richiedente una somma di denaro.
Come funzionano i fidi bancari: le tipologie
Ovviamente, in maniera intuibile, non esiste solo una forma di fidi bancari perché molto dipende dal cliente che ne fa richiesta e anche dalla modalità di accordo tra cliente e banca. Se dal punto di vista dei clienti richiedenti possiamo facilmente affermare che i fidi bancari sono destinati nella larga maggioranza dei casi ad aziende, ma, lo ribadiamo, nulla esclude a concessione di fidi bancari a privati, dal punto di vista della formula vi sono più possibilità. Anche perché, nella prassi, oltre al prestito di una determinata somma di denaro da parte della banca al cliente sotto forma di fidi bancari, ci è anche la possibilità che la banca in questione prenda a proprio carico un’obbligazione nei confronti di terzi.