Il contratto a progetto rappresenta uno degli elementi di maggiore rilevanza nell’ambito del mondo del lavoro di questi tempi. Non che il contratto a progetto rappresenti una novità fresca di giornata perché ha fatto la sua comparsa circa una decina di anni fa e, sebbene vi siano stati evidenti modificazioni nel corso degli ultimi anni in merito alla sua stessa organizzazione e disciplina, comunque si tratta di una disciplina giuridica presenta all’interno del nostro Paese ormai da molto tempo. E diciamo anche che il contratto a progetto è da sempre una fonte di focolai di polemiche in quanto se da un lato potrebbe essere una buona strada per l’inserimento nel mondo del lavoro, dall’altro spesso è un arma che si rivolge contro i dipendenti. E occorre conoscere Nuova Normativa Contratto a Progetto, Retribuzione Contratto a Progetto, Proroga Contratto a Progetto, Bozza Contratto a Progetto, Contratto a Progetto Tassazione, Contratto a Progetto Malattia.
Il contratto a progetto: come funziona
Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni elementi di base che possono esserci utili nella disanima dei profili giuridici del contratto a progetto. E, ovviamente, in maniera intuibile, la prima cosa da fare è partire dall’esame della definizione stessa di contratto a progetto che, per l’appunto, viene definito come contratto di collaborazione a progetto e anche contratto di collaborazione contributivo. Si tratta di una fattispecie giuridica introdotta nel 2003 nel nostro ordinamento nazionale come revisione e riformulazione della tipologia più simile precedentemente in atto, vale a dire il contratto di collaborazione coordinata e continuativa.
Il contratto a progetto: i profili
Poiché il contratto a progetto deve essere considerato come una sorta di deroga ad un normale contratto di lavoro nell’ambito della disciplina giuslavoristica del nostro ordinamento nazionale, è facile immaginare che vi siano determinate restrizioni all’impiego e alla sottoscrizione del contratto a progetto. Le restrizioni, o meglio, le caratteristiche di base che sono caratteristiche del contratto a progetto sono di vario genere e possono essere raggruppate in vari generi: in primo luogo perché vi sia un contratto a progetto occorre ci sia un progetto di lavoro. E occorre anche l’autonomia del collaboratore, il coordinamento con il committente e l’assenza di un vincolo di subordinazione. Ovviamente vi è una durata ben precisa nel contratto a progetto.