Il recupero patrimonio edilizio rappresenta ormai da molti anni un argomento davvero interessante all’interno del nostro Paese. Ovviamente, in maniera intuibile, un conto è parlare di recupero patrimonio edilizio come una proposta o come una chiacchiera fine a se stessa senza le opportune e doverose contestualizzazione e un altro è affrontare il tema del recupero patrimonio edilizio con dovizia di particolari. Anche perchè, parlando di recupero patrimonio edilizio è facile scadere nella strumentalizzazione dato che si tratta di un argomento molto sentito da parrte di un’ampia fetta di popolazione. Perchè si interessano di recupero patrimonio edilizio sia gli investitori e tutti coloro che possono essere annoverati nella più o meno ristretta cerchia degli addetti ai lavori.
Il recupero patrimonio edilizio: cosa cambia
Ma si interessano al recupero patrimonio edilizio anche tutti coloro che cercano di utilizzare un argomento così ampio e delicato allo stesso tempo come una sorta di banco di prova su cui misurare l’attendibilità di un dato programma di governo e anche la forza attuativa di un esecutivo in materia di recupero patrimonio edilizio. Di qui la necessità di affrontare il tema del recupero patrimonio edilizio con la giusta precisione. Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli argomenti di base che più potrebbero esserci di aiuto e di sostegno nel corso della nostra analisi in tema di recupero patrimonio edilizio e non solo, un commento il nostro anche abbastanza sintetico per le ben note ragioni di spazio. E conviene anche informarsi su Recupero Patrimonio Edilizio 2013, Bonifico recupero Patrimonio Edilizio, Detrazioni Spese Recupero Patrimonio Edilizio, Detrazione Fiscale per Ristrutturazione.
Il recupero patrimonio edilizio: le novità
A conti le ultime notizie in merito al discorso sul recupero patrimonio edilizio e a tutto quanto gli sia più o meno direttamente collegato riguardano essenzialmente la circolare 11/E del 21 maggio dell’Agenzia delle Entrate in cui sono contenuti una serie di chiarimenti in merito a molte questioni interpretative che hanno sollevato non pochi dubbi in materia di recupero patrimonio edilizio. In effetti il contenuto principale della richiamata circolare riguarda essenzialmente la possibilità di effettuare le detrazioni previste dalla legge vigente in materia per quanto riguarda tanto la riqualificazione energetica quanto, per l’appunto il recupero patrimonio edilizio.