Fino a pochi mesi fa, purtroppo, arrivavano solo brutte notizie in merito al famoso rimborso IVA sulla Tassa Rifiuti cui si è più di una volta auspicato nel corso degli ultimi tempi.
Nonostante infatti alcune sentenze emesse dai Giudici di Pace avessero confermato la validità dei motivi che avevano suscitato le proteste di tanti contribuenti, sembrava ancora molto remota la possibilità di riavere indietro i soldi versati.
Pochi giorni fa, invece, è arrivata la notizia relativa al fatto che è finalmente possibile inoltrare il tanto atteso modulo per il rimborso.
Ma vediamo da vicino in cosa consiste il problema e come mai in molti stanno chiedendo con sempre più insistenza il rimborso IVA sulla Tassa Rifiuti.
Perché si chiede il rimborso IVA sulla Tassa Rifiuti?
Secondo quanto stabilito da una sentenza della Corte di cassazione lo scorso 9 marzo, la TARSU è un’entrata tributaria che, non costituendo anche un’entrata patrimoniale, non può essere aggravata da IVA (come invece è successo).
Con l’Istanza di Rimborso IVA sulla Tassa Rifiuti, dunque, si chiede la restituzione del 10% per 10 anni retroattivi dell’Iva pagata da moltissime famiglie e contribuenti, richiesta da presentare al Giudice di Pace e non alla commissione tributaria provinciale.
Secondo tale Istanza, dunque, a partire da ieri, lunedì 12, e fino alle ore 10:00 del prossimo 30 Marzo, tutti gli utenti che intendono usufruire del rimborso IVA sulla Tassa Rifiuti, possono richiedere l’apposito modulo IRT inoltrando la domanda allo Sportello del Contribuente.
Quasi 400 milioni, a tal proposito, sono gli euro con cui la Pubblica Amministrazione dovrà, probabilmente, rimborsare i suoi utenti (in media, 520 euro a famiglia e 4.250 euro ad impresa).
Sempre che i nuovi provvedimenti del Governo Monti, volti a sostituire TARSU, TIA1 e TIA2 con un nuovo tributo comunale su rifiuti e servizi, non mandino tutto all’aria.
A chi inviare il modulo per il rimborso IVA sulla Tassa Rifiuti
Come premesso, il modulo per il rimborso IVA sulla Tassa Rifiuti potrà essere richiesto da ieri, lunedì 12, fino alle ore 10:00 del giorno 30 Marzo.
Dopo essere stato adeguatamente compilato, dovrà essere inoltrato al gestore o al Comune responsabile dell’addebito dell’IVA. Basta una raccomandata con ricevuta di ritorno messa in mora al gestore dei rifiuti.
Domanda: per avere il modello UNICO IRT 2012 bisogna essere iscritti all’Associazione Contribuenti Italiani per la modifica cifra di 50 Euro?
Se cosi’ fosse sarebbe una bella fregatura all’italiana
Proponiamo noi il modello gratuitamente, per tutti!!!
http://bancait.com/rimborso-iva-tarsu-modello-11394/