Chi paga l’IMU sulla seconda casa in affitto? Ogni anno, tutti i proprietari degli immobili ceduti in locazione devono pagare l’imposta municipale.
L’attuale normativa in vigore sull’IMU delle case in affitto, esonera gli inquilini che hanno firmato il contratto di locazione. Sono però previste delle riduzioni dell’imposta. Vediamo come funziona.
IMU seconda casa in affitto 2024: le novità
L’IMU è entrata in vigore nel 2011 ed è un imposta patrimoniale dovuta dai proprietari di fabbricati, terreni agricoli, abitazioni principali di lusso e aree fabbricabili. Del corso degli anni ha subito diverse modifiche e sono state introdotte delle esenzioni relative alla casa data in affitto.
Non devono pagare l’IMU i proprietari delle abitazioni principali che rientrano nella categoria catastale da A/2 a A/7. Vige l’obbligo per i proprietari di abitazioni principali di lusso, che appartengono alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
Oggi, i possessori di una sola abitazione principale non devono versare l’IMU. Sono esonerati anche i proprietari di un immobile occupato illecitamente, che hanno presentato denuncia.
Quando e chi deve pagare l’IMU sulla casa in affitto
Il proprietario dell’immobile che lo da in locazione, con regolare contratto di affitto, è obbligato al pagamento dell’IMU. Come anticipato, questa tassa è dovuta per la seconda casa in affitto, così come per gli immobili commerciali e i terreni agricoli.
Si evince che, anche in caso di locazione commerciale, come negozi, alberghi, capannoni, l’IMU deve essere sempre corrisposta.
Chi paga l’IMU sulla seconda casa in affitto e sugli altri immobili dati in locazione? È sempre il proprietario. Gli inquilini o i locatari, non devono occuparsi del versamento.
La tassa può anche essere versata da altri soggetti diversi dal locatore, come:
- Titoli di un diritto reale sull’immobile;
- Assegnatario del bene immobile;
- Concessionario per le aree demaniali.
Quanta IMU si paga su casa in affitto?
Per sapere l’importo da pagare è necessario fare un calcolo, che comprendere la rivalutazione della rendita catastale dell’immobile locato del 5% e, poi, moltiplicare il valore ottenuto per il coefficiente 160. Per l’IMU seconda casa in affitto, l’aliquota ordinaria è pari allo 0,86%, che può variare leggermente in base al Comune dove si trova l’immobile.
Riduzioni IMU casa in affitto
Sono disponibili anche delle riduzioni IMU, che permettono di abbattere l’importo dell’imposta:
- Riduzione 75% IMU su casa in affitto con canone concordato (3+2)
- Riduzione 50% IMU su immobili date in comodato d’uso o inagibili.
Non pagano l’IMU sulle case in affitto i soggetti con disabilità, gli anziani ricoverati in case di cura e gli immobili appartenenti a società no profit.
L’esenzione del versamento dell’imposta per la sola abitazione principale vale anche nel caso in cui il proprietario è residente nell’immobile, ma lo concede in affitto, purché in modo parziale.
Come si paga l’IMU
L’IMU su casa in affitto va pagata in due rate: l’acconto e il saldo. Solitamente, le scadenze da rispettare sono:
- Pagamento acconto nel mese di giugno;
- Pagamento saldo nel mese di dicembre.
È possibile anche effettuare un unico pagamento dell’IMU, senza tener conto della possibilità di dilazione. L’imposta va versata tramite il Modello F24.
Cosa succede se si paga l’IMU in ritardo? È possibile versare l’imposta anche dopo la scadenza utilizzando lo strumento del ravvedimento operoso.