L’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica, è presente in Italia dal 1926 e ha l’obiettivo principale di “servire la collettività attraverso la produzione e la comunicazione di informazioni statistiche, analisi e previsioni di elevata qualità […] realizzate in piena autonomia e sulla base di rigorosi principi etico-professionali e di più avanzati standard scientifici, con lo scopo di sviluppare un’approfondita conoscenza della realtà ambientale, economica e sociale dell’Italia ai diversi livelli territoriali e favorire i processi decisionali di tutti i soggetti della società (cittadini, amministratori, ecc.)”.
Periodicamente, anche nel corso di quest’anno viene emesso, dall’ente, l’Indice Istat 2012 il quale, ricordiamo, è da riferirsi a un mese in particolare e non complessivamente all’annualità corrente.
Indice Istat 2012 Prezzi al consumo NIC
L’Indice Istat 2012 del Prezzi al consumo NIC relativo al mese di Gennaio e comprensivo dei tabacchi è caratterizzato da un aumento del 3% rispetto al mese precedente e del 3,2% rispetto al Gennaio dello scorso anno.
Per quanto riguarda i soli beni energetici, il tasso di crescita a livello tendenziale scende al 2,2% rispetto al 2,3% del mese di dicembre.
L’inflazione rilevata dall’Indice Istat 2012 è dell’1,6% (quella di fondo, al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende al 2,3%).
I prodotti acquistati con maggiore frequenza hanno un prezzo aumentato dello 0,8% su base mensile e del 4,2% su base annua.
fonte: www.istat.it
Indice Istat 2012 FOI
L’Indice Istat 2012 FOI (per le famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente operaio o impiegato), stavolta al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% sul piano congiunturale e del 3,2% su quello tendenziale. Rispetto al Gennaio 2011, invece, esso registra un aumento del 3,2%. Del 5,4% è invece l’aumento relativo al Gennaio 2010.
fonte: www.istat.it