TFR ed esempio di calcolo del TFR
Prima di fornirvi un esempio di calcolo del TFR, ci sembra opportuno descrivere, seppur in modo piuttosto sommario, in cosa consista il TFR (o Trattamento di Fine Rapporto) e quali siano le sue caratteristiche peculiari.
A tal proposito, è bene premettere che quello che viene comunemente chiamato TFR (o anche liquidazione) è nello specifico il Trattamento di Fine Rapporto, ammontare di denaro che spetta a quei lavoratori del privato e del pubblico (facenti parte di determinate e ben precise categorie) che cessano il rapporto di lavoro con il proprio datore.
Per l’esattezza, infatti, il TFR consiste in una determinata liquidità che viene retribuita dal datore di lavoro nel momento in cui il lavoratore in questione termina il suo rapporto di lavoro (tra le fonti di questo articolo: wikipedia.org).
Ma continuate a leggere per sapere quali regole sia per voi necessario seguire al fine di ottenere il vostro esempio di calcolo del TFR.
Indicazioni utili ed esempio di calcolo del TFR
E’ possibile ottenere un esempio di calcolo del TFR, prestando attenzione alle seguenti indicazioni.
Il calcolo del Trattamento di Fine Rapporto, infatti, si ottiene “sommando per ciascun anno di servizio una quota pari e comunque non superiore all’importo della retribuzione dovuta per l’anno stesso divisa per 13,5. La quota è proporzionalmente ridotta per le frazioni di anno, computandosi come mese intero le frazioni di mese uguali o superiori a 15 giorni” (articolo 2120 del Codice Civile, fonte: wikipedia.org).
Detto ciò, seguite quanto descritto dal Codice Civile e potrete facilmente conoscere l’esempio di calcolo del TFR che vi spetta personalmente.
Ulteriori informazioni ed esempio di calcolo del TFR
L’esempio di calcolo del TFR sopra riportato (in virgolette) deve poi tenere conto di alcune situazioni. Malattia e maternità, ad esempio, sono considerate come veri e propri giorni lavorativi. Stessa cosa si potrà dire degli infortuni.