“La banca ha ceduto il mio debito”, questa espressione indica che l’istituto bancario ha trasferito il credito di un cliente ad un altro soggetto. La decisione di questa pratica può avvenire per vari motivi tra cui il bisogno di maggiore liquidità, una migliore gestione del rischio o la cartolarizzazione.
Quest’ultima prevede la cessione in blocco dei crediti verso una società cessionaria. In particolare, è quando la banca cede un lotto di mutui a terzi. Per il mutuatario le condizioni sono le stesse, salvo richiesta esplicita di modifica del mutuo.
Debito ceduto a recupero crediti
Molte volte la frase “la banca ha ceduto il mio debito” vuol dire che l’istituto bancario ha effettuato il trasferimento di crediti non riscossi ad enti di recupero crediti o altre banche. Quando questo avviene, il debitore deve interfacciarsi con soggetti di riferimento diversi e questo, rende la gestione del debito più difficile, anche sotto l’aspetto psicologico.
Basti pensare a una persona che ha una situazione debitoria con la propria banca di fiducia, con la quale cerca di gestire il tutto nel miglior modo possibile, che si ritrova ad interfacciarsi con una società di recupero crediti.
Questo cambio di scenario, non solo mette sotto pressione il debitore, ma apre diversi scenari, molto più complicati sotto il profilo finanziario.
Cosa succede dopo che la banca ha ceduto il debito?
Il debito resta valido anche dopo la cessione. Il debitore deve, quindi, onorare il debito verso il nuovo soggetto, che provvederà ad avvisarlo. Il debitore ha il diritto di essere informato dalla banca cedente con anticipo, in modo da poter gestire la situazione con tutte le informazioni utili a suo favore.
C’è comunque un vantaggio per il debitore? Si, perché spesso, nell’ambito della cartolarizzazione, l’operazione avviene a un valore inferiore di quello del credito effettivo.
Questo vuol dire che, pur di recuperare il credito, il cessionario potrebbe negoziare col debitore un saldo e stralcio, e quest’ultimo ottenere condizioni più vantaggiose rispetto al primo creditore.
Notifica della cessione del debito
Quando il debito viene acquistato da una società di recupero crediti, questa avvisa il debitore telefonicamente o per iscritto. La vendita o il trasferimento dei debiti può avvenire senza l’autorizzazione del debitore, che però deve essere sempre informato.
La banca avverte il debitore dell’avvenuta cessione tramite la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Quest’ultimo poi riceverà la lettera di convalida del debito (dal nuovo istituto), entro 5 giorni dal primo tentativo di contatto dell’esattore.
Al suo interno ci sarà indicato l’importo del debito, il credito originario e un’informativa contenente la dichiarazione del diritto del debitore di contestare il debito.
Cosa fare se la banca ha ceduto il mio debito?
La cosa migliore è rivolgersi a un esperto nella gestione del debito, che possa fare un quadro preciso della situazione debitoria e trovare la soluzione migliore.
È preferibile cercare di ottenere un accordo bonario per evitare procedure stragiudiziali che possono concludersi anche con il pignoramento del conto corrente e/o dei beni.
Per questa ragione è importante non ignorare mai un debito, ma farsi supportare da un professionista per mantenere un dialogo proattivo e positivo con il nuovo istituto che detiene il credito.