La Cassa Depositi e Prestiti è un ente, se di ente è giusto poi parlare fino in fondo, che è molto importante e anche molto conosciuto all’interno del nostro Paese. E questo accade per una lunga serie di ragioni, riconducibili essenzialmente a due tipi di motivazioni: in primo luogo perché sono tanti anni che la Cassa Depositi e Prestiti è attiva nel nostro Paese svolgendo un ruolo di centro rilevo nell’attività economica e non solo in questo ambito, e, in secondo luogo, perché la Cassa Depositi e Prestiti ha in mano grosse quantità di denaro da investire e da gestire. Di qui la giusto dose di attenzione che è si anche accresciuta negli ultimi tempi.
La Cassa Depositi e Prestiti: che cosa è
Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprender alcuni degli elementi di base che possono esserci più di aiuto nell’ambito della nostra disanima, sintetica per le ben ovvie ragioni di spazio, sulla Cassa Depositi e Prestiti. E, per forza di cose, dobbiamo partire da alcuni dati di fatto quali, ad esempio, la storia e le funzioni più rilevanti nell’attività svolta dagli uffici della Cassa Depositi e Prestiti. In primo luogo occorre comprendere a chi fa capo la Cassa Depositi e Prestiti: si tratta di una società per azioni italiana partecipata al 70% dal Ministero dell’Economia e per il restante 30% da varie fondazioni bancarie.
La cassa Depositi e Prestiti: le partecipazioni
Le fondazioni bancarie che controllano parte del capitale di riferimento della società per azioni Cassa Depositi e Prestiti sono tantissime anche perché non vi è una quota minima di controllo nel senso che molte fondazioni controllano anche solo lo 0,1% del capitale totale. Tra quelle che partecipano in maniera leggermente maggiore vi sono, tra le altre, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, la Compagnia di San Paolo e tantissime sedi regionali e provinciali della Fondazione CR.