Nel nostro odierno articolo, intendiamo descrivere per i nostri lettori in cosa consista esattamente il credito pro soluto o pro solvendo.
Può succedere difatti che, nel corso di una determinata procedura finanziaria, si abbia modo di incontrare la suddetta tipologia di cessione di credito e di non capirne la differenza.
Di conseguenza, si parla rispettivamente di cessione del credito pro soluto o pro solvendo quando si dà la garanzia della sola esistenza e validità del credito oppure si decide di aggiungere anche la garanzia della solvibilità del debitore ceduto.
La cessione del credito pro soluto o pro solvendo: cosa significa PRO SOLUTO
In quella che è la definizione generica di cessione del credito pro soluto o pro solvendo, possiamo fare una distinzione particolare e definire come PRO SOLUTO quel credito trasferito a un’altra persona e garantito solamente dall’esistenza e dalla validità del credito stesso (art. 1267 del codice civile). La cessione del credito pro soluto avviene, solitamente, per un importo decisamente inferiore a quello nominale del credito stesso ed è definita in base a quanto è possibile recuperare del credito non ancora riscosso. Ovviamente, meno possibilità ci sono che il debitore paghi, più basso risulta essere il prezzo che il cessionario elargisce per “acquistare” il credito.
La cessione del credito pro soluto o pro solvendo: cosa significa PRO SOLVENDO
Ancora, continuando nella definizione di cessione del credito pro soluto o pro solvendo, possiamo parlare di credito PRO SOLVENDO quando il creditore che cede il credito garantisce anche la solvenza del debitore ceduto. Nell’eventualità dunque che il debitore lasci il debito insoluto, il cessionario può richiedere il pagamento al creditore che gli ha trasferito il credito. Il cedente dunque viene liberato dall’obbligo di pagare, in tutto o in parte, il debito insoluto dal debitore ceduto.