I dati sulla chiusura delle aziende in Italia sono dati choc. A conti fatti sarebbe facile fare della vuota morale e fingere di rendersi conto del problema – crisi solo adesso. Eppure, trovarsi dinanzi i dati sulla chiusura delle aziende in Italia lascia comunque pensare. In effetti veniamo da un periodo in cui i segnali positivi per poter parlare di ripresa della crescita in Italia ci arrivano da più parti, eppure, dinanzi ai dati sulla chiusura delle aziende in Italia c’è poco da essere ottimisti.
La chiusura delle aziende in Italia: quante imprese in meno?
Iniziamo dall’analisi dei dati numerici per quanto riguarda la chiusura delle aziende in Italia: il numero complessivo raggiunto dalla chiusura delle aziende in Italia si attesta su 104 mila imprese nel periodi di riferimento. In altre parole significa che nel corso del 2012 da poco concluso sono state 104 mila le imprese che hanno chiuso. Il dato complessivo sulla chiusura delle aziende in Italia può essere scomposto a fini di studio ed in tal caso ne ricaviamo che la chiusura delle aziende in Italia è dipesa da differenti fattori. In primo luogo le liquidazioni – che hanno coinvolto 90 mila aziende – poi i fallimenti – che hanno riguardato 12 mila imprese – e, infine, le procedure non fallimentari in corso per 2 mila aziende.
La chiusura delle aziende in Italia: i settori più colpiti
Il dato chiusura delle aziende in Italia può essere anche scomposto no per tipologia di chiusura, come appena fatto, ma anche in base al settore di competenze. In effetti i dati sulla chiusura delle aziende in Italia riguardano in misura maggiore le aziende attive nel settore dei servizi (laddove la recessione ha toccato il 3,1%) e in quello delle costruzioni (recessione aumentata del 2,7%).