La crescita dell’economia italiana sembra questa volta qualcosa in più rispetto al solito fuoco di paglia che abbiamo registrato a più riprese negli ultimi tempi. Del resto ci è consentito almeno dubitare di fronte ad una serie di proclami che hanno riempito le pagine dei nostri giornali negli ultimi mesi, rimbalzando poi per forza di cose tra una serie differente di fonti di informazione, e che confutavano da un lato il perdurare della crisi cercando di rassicurare contribuenti e risparmiatori italiani e, dall’altro, provavano a evidenziare segnali di ripresa e di crescita dell’economia italiana in base alle più disparate misurazioni.
La crescita dell’economia italiana: i dati di Confindustria
Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più piccono esserci di aiuto e di sostegno nell’ambito della nostra nuova disanima, sintetica per le ben note ragioni di spazio ma speriamo pur sempre esauriente, in materia di crescita dell’economia italiana. Nella fattispecie, stiamo facendo riferimento agli ultimi dati ufficiali registrati e resi noti pochi giorni fa dal Centro Studi di Confindustria sulla situazione attuale dell’economia italiana e sullo stato di salute di determinati settori. A quanto pare, allo stato delle cose, una timida, ma pur sempre da non trascurare, crescita dell’economia italiana esiste in questo momento.
La crescita dell’economia italiana: pil e produzione industriale
In base all’esame dei dati di Confindustria sulla crescita dell’economia italiana dobbiamo però subito spegnere ogni tipo di ottimismo smodato da parte di qualche commentatore, perché, naturalmente, in maniera intuibile, da un lato non possiamo fare a meno di riconoscere che la ripresa c’è ma, dall’altro dobbiamo renderci conto che si tratta di una crescita molto soft. La misurazione cui stiamo facendo riferimento è nei fatti quella relativa alla crescita innanzitutto del pil che, nel secondo trimestre del 2013 arriva a un -0,1% a fronte del -0,3% del secondo trimestre. E, inoltre, una piccola crescita dell’economia italiana la possiamo rintracciare anche nell’ambito della produzione industriale che nel mese di ottobre è salita allo 0,3% a fronte dello 0,2% di settembre.