La crisi del lavoro, si sa, non ha risparmiato proprio nessuno. Presente sul territorio italiano ed europeo ormai da anni, con alti e bassi più o meno gravi di volta in volta, ha infatti piegato fortemente moltissimi dei settori della nostra economia.
Da quello tessile a quello edile, da quello manifatturiero a quello agricolo: tutti sono usciti decisamente molto danneggiati da una situazione di stallo che, nonostante la forte emergenza, non accenna ancora a scomparire.
E tra tutte le negatività che hanno colpito i lavoratori italiani, anche la crisi economica del settore alimentare non è stata cosa da niente.
Dati alla mano: la crisi economica del settore alimentare
Secondo alcune indagini Istat risalenti all’inizio di questa calda estate 2012, la crisi economica del settore alimentare ha registrato quello che risulta essere attualmente il dato peggiore dal lontano 2001. Ad aprile, infatti, le vendite hanno segnato un crollo del 6,8% su base annua. Va da sé, dunque, che la crisi economica del settore alimentare ha registrato un crollo del 6,1% rispetto a quanto si verificava 10 anni fa e dell’1,6% rispetto al mese di Marzo 2012.
Lo dice l’Istat: la crisi economica del settore alimentare ha registrato il peggior dato dagli ultimi 10 anni
Secondo quanto riportato da un articolo pubblicato recentemente dal blog de Il Fatto Quotidiano, nel trimestre febbraio-aprile 2012 la crisi economica del settore alimentare è aumentata dello 0,2% rispetto a quanto accaduto nei mesi precedenti. Le vendite sono diminuite dell’1,5% e la distribuzione evidenzia una contrazione del 4,3% per quanto riguarda la larga scala e dell’8,6% per la piccola scala. La crisi economica del settore alimentare ha compromesso anche i prodotti non prettamente alimentari, che hanno registrato un calo delle vendite del 2,2%.