La fusione Unipol-Fonsai non è ancora formalmente operativa in quanto in seguito alle procedure di rito, burocratiche e non, la vera e propria fusione operativa sarà tangibile a partire dalla prossima estate (si parla di luglio 2013). Ma già dallo scorso mese di dicembre il progetto di fusione Unipol-Fonsai è in fase molto più che avanzata.
Com’è avvenuta la fusione Unipol-Fonsai
La fusione Unipol-Fonsai è stata disegnata a fine dicembre scorso in concomitanza delle operazioni volute dai rispettivi cda di approvazione dei rapporti di con cambio, fissazione delle percentuali di partecipazione al capitale sociale della nuova compagnia frutto della fusione attraverso sia azioni ordinarie che di risparmio, e l’approvazione del nuovo complesso piano industriale.
I nuovi prezzi in seguito alla fusione Unipol-Fonsai
Nell’ambito della fusione Unipol-Fonsai sono stati rivisti i concambi che noi adesso riportiamo: a) 0,050 azioni ordinarie Fondiaria-Sai ogni azione ordinaria Premafin; b) 1,497 azioni ordinarie Fondiaria-Sai ogni azione ordinaria Unipol Assicurazioni; c) 0,339 azioni ordinarie Fondiaria-Sai ogni azione ordinaria Milano Assicurazioni; d) 0,549 azioni risparmio B Fondiaria-Sai ongi azione di risparmio Milano Assicurazioni. Gli ultimissimi aggiornamenti in tema di fusione Unipol-Fonsai parlano di un nuovo piano che prevede una volta entrato a pieno regime 349 milioni di euro invece dei 345 precedentemente ipotizzati. Ed inoltre c’è stata anche una revisione al rialzo – e non di poco – per quanto riguarda i costi dell’integrazione one-off che sono stati riformulati per 302 milioni di euro a differenza dei 228 precedentemente calcolati. Per quanto riguarda le procedure relative alla fusione Unipol-Fonsai, in fin dei conti, manca ancora il via libera definitivo della nuova Isvap (adesso Ivass) da parte della Banca d’Italia e la questione dell’integrazione delle riserve da parte dell’Authority.