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La nota Morgan Stanley sull’Italia: due pericoli

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La nota Morgan Stanley sull’Italia non induce all’ottimismo per quanto riguarda la situazione economica e finanziaria del nostro Paese. Affermare però che la nota Morgan Stanley sull’Italia getti benzina sul fuoco della crisi internazionale e delle sue ripercussioni all’interno del nostro Paese è però falso: occorre infatti una giusta misura nell’ambito dell’interpretazione del giudizio contenuto dalla nota Morgan Stanley sull’Italia.

Il contenuto della nota Morgan Stanley sull’Italia

Procediamo con ordine partendo per l’appunto dall’esame del contenuto della nota Morgan Stanley sull’Italia: sono cerchiati in rosso due essenzialmente due concetti, vale a dire l’apprezzamento dell’euro e l’aumento dei tassi del mercato interbancario. In altre parole, possiamo dire che secondo la nota Morgan Stanley sull’Italia l’economia del nostro Paese ha nell’apprezzamento della moneta e nei tassi interbancari due importanti fattori di rischio.

La nota Morgan Stanley sull’Italia: apprezzamento euro e tassi interbancari

Per quanto riguarda l’apprezzamento dell’euro, la nota Morgan Stanley sull’Italia sottolinea le conseguenze negative che un fenomeno del genere comporta per quanto riguarda l’esportazione: con l’euro prossimo al cambio a 1,4 col dollaro, il problema dell’esportazione si farà sentire presto. E secondo la nota Morgan Stanley sull’Italia i problemi riguarderanno tutta l’Europa meridionale con attenzione rivolta soprattutto a Italia e Spagna. Di contro per quanto riguarda il rialzo dei tassi interbancari sottolineato dalla nota Morgan Stanley sull’Italia i problemi si sentiranno a partire da questa settimana quando molte banche europee dovranno restituire i prestiti triennali ricevuti a suo tempo dalla Banca Centrale Europea. E, ancora, dalla nota Morgan Stanley sull’Italia si evince che la restituzione dei prestiti della BCE avverrà senza intoppi per le principali banche tedesche, francesi e olandesi, mentre ci sono tangibili motivi di preoccupazioni per altri Paesi dell’area euro come l’Italia.

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