Come abbiamo già accennato in un precedente post, per questo 2012 è prevista una nuova tassazione rendite finanziarie che andrà a incrementare dal 12,50 al 20% le azioni, le obbligazioni, i bond, i conti deposito, i conti corrente e tutti quegli strumenti finanziari che generano proventi e interessi al momento della sottoscrizione o della chiusura dell’anno di imposta.
Con la nuova tassazione rendite finanziarie, continueranno ad essere tassate al 12,50% i titoli di stato del debito pubblico di Stato, i buoni fruttiferi postali emessi da Poste Italiane S.p.A., i BOT, i BTP e i fondi comuni di investimenti.
Cosa cambia con la nuova tassazione rendite finanziarie
Con la nuova tassazione rendite finanziarie, i Bond con durata superiore ai 18 mesi passano dal 12,50% al 20%. La stessa cosa accade per le plusvalenze, i dividendi, gli interessi e i proventi derivanti da azioni, obbligazioni, Sicav, Fondi comuni d’investimento, Etf, Etc, Derivati, Prestito Titoli, Pronti contro termine e Covered warrant.
I Bond con durata inferiore ai 18 mesi scendono invece dal 27% al 20%, e la stessa cosa accade per quanto concerne la tassazione sugli interessi di conto corrente liberi e depositi liberi o vincolati.
Ricordiamo che la nuova tassazione rendite finanziarie è entrata in vigore a partire dal 1 Gennaio 2012.
Le categorie privilegiate della nuova tassazione rendite finanziarie
Sul sito verdemoneta.investireoggi.it, troviamo l’elenco di alcune categorie privilegiate all’interno di quella che è la nuova tassazione rendite finanziarie.
Per la precisione, non sarà applicata l’IVA del 20% per le obbligazioni emesse da Stati esteri compresi nella White List, i Titoli di Stato italiani e quelli con regime equiparato, i Titoli di Risparmio per l’economia meridionale e i Piani di Risparmio a lungo termine.