Cosa si intende per prescrizione della cartella esattoriale
Prima di passare a parlare di quella che è la prescrizione della cartella esattoriale, introduciamo una breve premessa sulla cartella esattoriale in generale, tratta dal nostro precedente articolo:
“La cartella esattoriale è un documento atto alla riscossione di un tributo, sia esso nello specifico una tassa, un’imposta, una sanzione, una multa o quanto altro, a seguito del rilevamento di un debito da parte di un controllo o di un accertamento dell’amministrazione finanziaria. Anche conseguentemente alla sentenza di una Commissione Provinciale Tributaria può scattare l’emissione di una cartella esattoriale. Gli agenti della riscossione hanno un ambito di competenza territoriale, in particolar modo provinciale, e fanno riferimento al domicilio fiscale del debitore. Qualora un agente dovesse agire al di fuori del suo territorio di competenza, delegherà un secondo agente competente. E’ assolutamente vietato inviare una cartella esattoriale per posta raccomandata […] E’ da pagare, inftti, solamente quella cartella esattoriale che sia stata regolarmente consegnata dai soggetti specificamente autorizzati dalla legge: Ufficiali della riscossione, Agenti della Polizia Municipale, Messi Comunali e coloro che saranno stati direttamente abilitati dal Concessionario. Viene da sé, che vengono considerate nulle anche le eventuali conseguenze scaturite dal mancato pagamento di una cartella esattoriale consegnata in modo diverso da quanto previsto dalla legge e sopra descritto”.
Fatta tale doverosissima premessa, andiamo ora a definire cosa si intende per prescrizione della cartella esattoriale.
Sinteticamente, possiamo dire che la prescrizione della cartella esattoriale è il termine entro cui tale cartella deve essere notificata. Qualora tali termini non vengano rispettati, infatti, si avrà l’estinzione del diritto e il creditore non potrà più accedere, in nessun modo, al risanamento del debito. La prescrizione della cartella esattoriale, che può essere sospesa o interrotta nei termini, varia sempre in base al tributo.
I maggiori esempi di prescrizione della cartella esattoriale
Elenchiamo, di seguito, i più ricorrenti e importanti esempi di prescrizione della cartella esattoriale:
– prescrizione della cartella esattoriale per multe al codice della strada e sanzioni amministrative: il termine e’ di cinque anni dal giorno dell’infrazione;
– prescrizione della cartella esattoriale per il canone RAI: il termine è di 10 anni dalla scadenza prevista per il pagamento;
– prescrizione della cartella esattoriale per il bollo auto: il termine è di 4 anni (fine del terzo anno consecutivo a quello in cui si sarebbe dovuto pagare);
– prescrizione della cartella esattoriale per i tributi locali: il termine è di 5 anni.