In questo periodo in cui in tutti i Paesi e in Italia forse in misura maggiore che altrove la crisi sta facendo sentire la propria morsa, sono sempre di più gli italiani che hanno contratto debiti. In effetti, tranne che non si faccia riferimento a debiti di natura privata, nella maggioranza di casi si tratta di debiti la cui riscossione è affidata agli agenti di riscossione di Equitalia. E, sono sempre di più gli italiani che pensano alla richiesta rateizzazione Equitalia on line.
La richiesta rateizzazione Equitalia on line: limiti e dilazioni
La richiesta rateizzazione Equitalia on line è una possibilità valida per una larga parte di debitori anche se, in maniera intuibile, l’approvazione della richiesta rateizzazione Equitalia on line è subordinata d una serie di criteri. Tra questi, quello fondamentale per ottenere la richiesta rateizzazione Equitalia on line, è l’impossibilità a risarcire il debito in un’unica soluzione. I criteri di base nella richiesta rateizzazione Equitalia on line sono i seguenti: la dilazione massima che è possibile ottenere da parte di Equitalia corrisponde a 72 rate mensili, vale a dire a 6 anni complessivi. E, per quanto riguarda l’importo minimo di ogni rata, esso non può essere inferiore ai 100 euro mensili.
La richiesta rateizzazione Equitalia on line: le leggi
Alcune considerazioni in merito al funzionamento della richiesta rateizzazione Equitalia on line sono le seguenti: nel caso di un debito superiore ai 20 mila euro, la richiesta rateizzazione Equitalia on line scatta di diritto per il debitore senza che quest’ultimo debba dimostrare l’impossibilità a pagare in un’unica soluzione. Per debiti inferiori ai 20 mila euro, la richiesta rateizzazione Equitalia on line può far ottenere al debitore la rateizzazione al massimo fino a 48 rate con ogni rata uguale minimo a 100 euro. Inoltre, la richiesta rateizzazione Equitalia on line prevede anche che le rate non siano tutte uguali ma di importo differente e il debitore che ha ottenuto la richiesta rateizzazione Equitalia on line non è più considerato ai sensi della legge un cattivo pagatore.