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La ripresa dell’Eurozona nel 2013

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La ripresa dell’Eurozona potrà arrivare nel 2013. Non è allarmante per questa volta il monito dell’agenzia di rating Standard & Poor’s, anzi ha un tono ottimista e un contenuto evidentemente positivo. La ripresa dell’Eurozona è possibile già nel corso dell’anno appena iniziato e passa attraverso la fine della crisi del debito.

Le condizioni alla base della ripresa dell’Eurozona nel 2013

La ripresa dell’Eurozona non è però scontato che si verifichi, né, e soprattutto, è scontato che si verifichi nel 2013 a 360°. Va detto che alla base delle possibilità di ripresa dell’Eurozona vi è la riduzione della volatilità e il superamento della frammentazione dei mercati che hanno acuito la crisi in alcuni Paesi come Irlanda e Portogallo zavorrando di fatto l’intera Eurozona. Se dunque da un lato la ripresa dell’Eurozona passa attraverso il miglioramento delle condizioni economiche di alcuni Paesi particolarmente appesantiti dalla crisi, non è automatico che la fine della crisi porti alla ripresa dell’Eurozona. Di fatto, affinché si posa parlare di ripresa dell’Eurozona occorrerà ravvisare (oltre alla riduzione degli indicatori di crisi) una rinnovata fiducia da parte degli investitori.

Il fattore politico nella ripresa dell’Eurozona nel 2013

La soluzione affinché la ripresa dell’Eurozona non subisca improvvisi contraccolpi passa dunque anche attraverso le elezioni politiche che si terranno sia in Italia che in Germania. In effetti nella previsione dell’agenzia di rating Standard & Poor’s il peso delle elezioni che si terranno nel 2013 sarà fondamentale per sancire la ripresa dell’Eurozona (paragonabile del resto al peso sulla politica economica europea che hanno avuto le principali consultazioni elettorali del 2012, cioè Francia, Gracia e Olanda). E i principali appuntamenti elettorali del 2013 saranno in Italia a febbraio e in Germania e Austria nel prossimo autunno.

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