La ritenuta bonifico estero è da sempre un argomento degno di nota che suscita sempre grosso interesse e che viene dibattuto a più livelli. Nel senso che di ritenuta bonifico estero si parla sia tra tutti coloro che ne devono effettuare per le ragioni più disparate che tra coloro che, nelle commissioni parlamentari competenti per materia devono attuare i regolari processi di policy making per portare avanti ogni ipotetico cambiamento in tema di ritenuta bonifico estero. Negli ultimi tempi poi, la dose di interesse nei confronti della ritenuta bonifico estero è aumentato per una sorta di dietrofront che c’è stato all’interno del nostro Paese.
La ritenuta bonifico estero: il rientro dei capitali
Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più potranno essere interessanti al fine della nostra riflessione in tema di ritenuta bonifico estero. La prima precisazione da fare è che ce ne siamo occupati pochi giorni or sono parlando di La ritenuta per bonifici dall’estero: news (http://bancait.com/la-ritenuta-bonifici-dallestero-news-24920/). Ma torniamo a occuparci di ritenuta bonifico estero perché qualcosa è cambiato con l’ultima sospensione. Ad oggi possiamo dire che non si dovrà più applicare una ritenuta bonifico estero intesa come una trattenuta automatica del 20% sui capitali che rientrano in Italia dall’estero.
La ritenuta bonifico estero: la sospensione
Alla base della ritenuta bonifico estero vi era il presupposto che il capitale esportato precedentemente all’estero potesse molto probabilmente essere stato esportato in frode al fisco italiano. Di qui la ritenuta bonifico estero. Ma, ad oggi, è cambiata la ratio di fondo del provvedimento, nel senso che il contesto economico internazionale, più intriso di trasparenza e di maggiore collaborazione tra le controparti internazionali in materia di scambio di informazioni economiche, prevede che la ritenuta bonifico estero non sia più valida a fronte di un congruo scambio di informazioni. E, per tutti coloro che hanno visto la ritenuta bonifico estero applicata alle proprie somme, c’è la possibilità di entrare di nuovo in possesso delle somme precedentemente trattenute.