Si avvicina la scadenza della tassa concessione governativa sui libri sociali. La data di scadenza cade come d’abitudine a metà marzo, ma è meglio iniziare a fare i conti fin dall’inizio dell’anno. Si tratta di una tassa annuale obbligatoria che deve essere pagata da parte di tutte le società di capitali, quindi sia S.pa. che S.r.l. che S.a.p.a.
La tassa concessione governativa sui libri sociali: chi paga e chi no
La tassa concessione governativa sui libri sociali prevede l’obbligo da parte delle società di capitali della vidimazione dei libri sociali. Sono tenute a pagare tale tassa anche le società consortili e le società in liquidazione. Invece sono esentate dal pagamento della tassa concessione governativa sui libri sociali le società cooperative e le società di mutua assicurazione. Sono esentate dal pagamento anche le società dichiarate fallite.
Le modalità di pagamento della tassa concessione governativa sui libri sociali
Per quanto riguarda il pagamento della tassa concessione governativa sui libri sociali in capo alle nuove società, il versamento deve essere effettuato tramite bollettino postale n. 6007 intestato all’Ufficio del Registro di Roma – tassa concessione governativa. L’importo dovrà essere corrisposto prima della dichiarazione di inizio attività.
La tassa concessione governativa sui libri sociali è valida esclusivamente per i libri sociali obbligatori vale a dire per: libro dei soci, libro delle obbligazione, libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee, del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale, del comitato esecutivo, delle assemblee degli obbligazionisti.