Si avvicina il momento della compilazione delle dichiarazioni dei redditi per tutti i contribuenti e, per questo, si avvicina anche il momento di calcolare ogni tipo di agevolazione fiscale possibile. Tra queste, una di quelle meno note, riguarda le detrazioni 730 per spese veterinarie. A conti fatti, il concetto alla base delle detrazioni 730 per spese veterinarie è il medesimo alla base delle spese mediche che possiamo comunemente portare in detrazione.
Le detrazioni 730 per spese veterinarie: il limite massimo
Quando si parla di 730 e di agevolazioni fiscali la distinzione di base è quella che intercorre tra gli oneri detraibili e gli oneri deducibili: si tratta di agevolazioni di struttura differente ma, in ogni caso, si tratta della possibilità di avere un 730 più economico. Nell’ambito degli oneri detraibili ci sono le detrazioni 730 per spese veterinarie. Il criterio delle detrazioni 730 per spese veterinarie è molto semplice: ogni contribuente che è in possesso di un animale domestico può portare in detrazione il 19% dell’ammontare complessivo di spese mediche veterinarie effettuate nel corso del periodo di riferimento. Le detrazioni 730 per spese veterinarie hanno però un limite: il contribuente non può detrarre più di 387,34 euro dalla propria dichiarazione dei redditi.
Le detrazioni 730 per spese veterinarie: la franchigia
Un ulteriore limite alle detrazioni 730 per spese veterinarie è quello della cosiddetta franchigia, vale a dire il limite rappresentato dalla soglia minima di spesa al di sotto della quale non esiste la possibilità di usufruire delle detrazioni 730 per spese veterinarie. La franchigia per le detrazioni 730 per spese veterinarie è fissata a 129,11 euro. Per quanto riguarda di contro il tipo di animale domestico per cui valgono le detrazioni 730 per spese veterinarie, non occorre alcuna distinzione di sorta: il contribuente può sfruttare le detrazioni 730 per spese veterinarie per qualsiasi tipo di animale domestico, sia da compagnia che da competizione.