Le fatture elettroniche valgono. Questo significa che sono equiparate in tutto e per tutto alle fatture tradizionali, quindi a quelle cartacee per intenderci. Dire però che le fatture elettroniche sono assolutamente uguali alle fatture cartacee di tipo tradizionale non è però vero al 100%: le fatture elettroniche sono sì equiparate a rigor di legge, ma devono essere accettate.
Le fatture elettroniche valgono: di tutti i tipi
Procediamo nella disanima delle fatture elettroniche e dei punti di contatto e di differenza rispetto alle fatture tradizionali: a conti fatti occorre in primo luogo sottolineare che possiamo affermare che le fatture elettroniche sono equiparate alle fatture tradizionali da ben poco tempo. Infatti l’equiparazione a rigor di legge delle fatture elettroniche con quelle tradizionali è stata sancita dal decreto legge “Salva infrazioni” (n. 216) entrato in vigore il 1° gennaio del 2013. L’equiparazione delle fatture elettroniche alle fatture tradizionali riguarda tutti i tipi di formato elettronico: vale a dire che le fatture elettroniche sono equiparate alle cartacee sia che vengano spedite in formato mail, che in formato PDF, che in formato XML.
Le fatture elettroniche valgono: l’accettazione
Abbiamo detto che l’unico elemento di differenza tra le fatture elettroniche e le fatture cartacee riguarda la questione dell’accettazione. Spieghiamo questa differenza: a conti fatti le fatture elettroniche valgono in tutto e per tutto come le fatture cartacee a patto che il destinatario le accetti. E che dimostri di averle accettate. Per quanto riguarda la modalità valida per dimostrare l’accettazione delle fatture elettroniche gli addetti ai lavori stanno aspettando una pronuncia in merito dell’Agenzia delle Entrate.