Le imposte anticipate rappresentano un elemento di notevole rilevanza nell’ambito della disciplina della materia fiscale che, da sempre, desta un grosso interesse all’interno del nostro Paese. Ovviamente, in maniera intuibile, c’è da dire che l’argomento fiscale, legato al pagamento dei tributi, delle imposte e di ogni forma di tassa, così come anche il discorso legato alla lotta all’evasione fiscale, sono da sempre molto interessanti ma hanno acquisito un interesse ancora maggiore durante il periodo di crisi economica che stiamo vivendo all’interno del nostro Paese ormai da troppo tempo.
Le imposte anticipate: la legge
Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più possono interessarci nell’ambito della nostra disanima in merito alle imposte anticipate. Infatti, nella realtà di tutti i giorni, la disciplina delle imposte anticipate e di tutto quanto vi sia strettamente connesso, ha più di un riferimento ufficiale. Significa in altre parole che la disciplina delle imposte anticipate, del loro pagamento e delle loro peculiarità più marcate, rientra sia nelle sezioni competenti presenti all’interno del Codice Civile del nostro ordinamento che nell’ambito di competenza del Fisco e del gettito fiscale in senso più stretto.
Le imposte anticipate: le particolarità
A questo punto, stando così le cose, comprendiamo che le imposte anticipate sono quelle pagate durante l’esercizio e che sono generate da differenze temporanee che appaiono in anticipo rispetto alla tassazione vera e propria. E che quindi, proprio per questa ragione, da un punto di vista squisitamente civilistico, le imposte anticipate sono delle tasse pagate su esercizi futuri. E che quindi, per le stesse, ragioni, le imposte anticipate si riferiscono a costi fiscalmente deducibili, in modo totale o anche parziale, da successivi esercizi. C’è anche da notare che le imposte anticipate sono differenti rispetto alle imposte differite che si riferiscono a imposte pagate in futuri esercizi generate da differenze temporanee che scaturiscono dalla tassazione.