Ieri il governo ha presentato un nuovo emendamento alla legge di Stabilità con il doppio obiettivo di modificare la Tobin tax sulle transazioni finanziarie e di appesantire gli acquisti sul mercato azionario effettuati a solo scopo speculativo.
Le modifiche alla Tobin tax sulle transazioni finanziarie riguardano in primo luogo la sua entrata in vigore: la nuova aliquota sarà attiva dal prossimo mese di marzo. Per il 2013 il governo ha proposto un aumento dallo 0,05% allo 0,12% per quanto riguarda le transazioni azionarie portate a termine sui mercati regolamentati. E un’aliquota allo 0,22% per le transazioni effettuate sui mercati non ufficiali, vale a dire i mercati over the counter.
Valgono delle esenzioni: non pagheranno la Tobin tax i market maker, vale a dire quegli operatori che si impegnano ad operare sul mercato, le transazioni che riguardano pacchetti azionari di società con capitalizzazione minore di 500 milioni di euro, enti di previdenza obbligatoria e fondi pensione.
Qualcosa cambierà dal 2014: le aliquote scenderanno e saranno dello 0,1% per le transazioni sui mercati ufficiali e dello 0,2 per i mercati over the counter.
Per quanto riguarda gli acquisti effettuati sul mercato azionario a fini esclusivamente speculativi, l’emendamento del governo ha introdotto un’aliquota fissa dello 0,2% sul controvalore degli ordini annullati o modificati che superano un certo valore in una sola giornata di contrattazioni. Ciò perché le transazioni effettuate, annullate o modificate nell’arco dello stesso giorno sono quasi sempre effettuate solo a fini speculativi.