Oltre la TRISE per la prima casa: le novità sull’IMU 2013 per la seconda casa
Come apprendiamo dal nuovo Patto di Stabilità, l’IMU per le prime case non di lusso verrà sostituita, insieme alla nuovissima TARES, dalla cosiddetta TRISE, la tassa sui rifiuti e sui servizi essenziali, di per sé suddivisa in TARI (per la gestione dei rifiuti urbani) e TASI (per la copertura dei servizi indivisibili messi a disposizione dal Comune – quali ad esempio i lavori per la sicurezza e per la manutenzione delle strade).
A pagare la TRISE (e relativi “sotto-tributi”) saranno tutti quei proprietari, affittuari e comodatari di immobili, fabbricati e aree in grado di produrre rifiuti urbani, oltre che di aree scoperte o edificabili (si è spesso però parlato anche di esenzioni, val la pena approfondire l’argomento consultando un esperto).
Per quanto riguarda invece le novità sull’IMU 2013 per la seconda casa, beh, non cambia poi molto rispetto a quanto decretato negli ultimi due anni.
Quali sono, se ci sono, le novità sull’IMU 2013 per la seconda casa
Per quanto concerne le novità sull’IMU 2013 per la seconda casa (e per ulteriori altre case), essa dovrà continuare ad essere versata. Coloro che sono proprietari di fabbriche e capannoni industriali, però, potranno beneficiare di deduzioni IRES del 50%.
Nessuna novità sull’IMU per la seconda casa per quanto riguarda poi le scadenze e gli importi. Quanto dovuto all’imposta immobiliare, infatti, non differirà rispetto ai calcoli precedenti e dovrebbe dover essere versato entro il 16 di dicembre (salvo cambiamenti dell’ultimo minuto).
Approfondimenti, casi particolari e novità sull’IMU 2013 per la seconda casa
Sempre approfondendo il discorso relativo alle novità sull’IMU 2013 per la seconda casa, piccola parentesi va aperta per le case sfitte. Oltre a quanto detto finora, infatti, verrà applicata anche l’IRPEF, ma in percentuale più bassa.
Per quanto riguarda invece i proprietari di abitazioni di lusso appartenenti alle categorie A/1 (quali immobili di pregio) A/8 e A/9 (quali castelli e palazzi storici) resta la possibilità di detrazione pari a 200 euro, con aliquota non superiore allo 0,6%.
Ancora, le ultime novità sull’IMU 2013 per la seconda casa prevedono la possibilità da parte dei Comuni di non percepire alcun versamento per quanto riguarda quegli immobili dati dai genitori in comodato d’uso gratuito ai figli.
Infine, non dovrebbero pagare l’IMU le case ancora invendute, gli alloggi sociali, gli immobili utilizzati dalla ricerca e quelli posseduti da Polizia, Forze Armate e Vigili del Fuoco.