Ieri la Camera ha convertito in legge il decreto per la crescita sostenibile, l’innovazione e le start up. Ci sono novità che vanno in vigore immediatamente e altre che verranno applicate a partire dal 2014: tra le prime una serie di provvedimenti volti ad accorciare il gap che l’Italia ha accumulato nei confronti dei Paesi più industrializzati in materia di digitale.
Tra i provvedimenti più significativi c’è lo stanziamento di investimenti per l’installazione della banda larga nel Sud Italia e nelle aree montane del Nord, l’introduzione dell’e-book a scuola (provvedimento che slitta la biennio 2014-2015), la creazione del fascicolo sanitario elettronico, l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di effettuare acquisti esclusivamente per via telematica e l’acquisto di biglietti per i mezzi pubblici con l’uso del cellulare. Inoltre il governo ha previsto un pacchetto di agevolazioni e incentivi indirizzati alle start up innovative.
Naturalmente sono state approvate nel testo definitivo le modifiche apportate durante l’ultima fase dei lavori in Senato della settimana scorsa che riguardano gli stabilimenti balneari e alcune norme per la sicurezza stradale. Nel primo caso è stata approvata la proroga di cinque anni per gli stabilimenti balneari: così le concessioni saranno messe in gara non prima del 2020 in barba a quelli che sono i rischi di intervento dell’Unione Europea che minaccia una multa pari a 650 mila euro al giorno. In tema di sicurezza stradale, invece, approvata sia la norma sulle gomme da neve (sarà possibile per chi gestisce le strade montane di far usare solo pneumatici da neve e non catene) che l’obbligo di Abs (per lo meno come optional) per le moto di cilindrata uguale o superiore a 125cc.