Le stime di Standard & Poor’s sull’Italia sono obiettivamente un appuntamento che ormai segna, ciclicamente, l’agenda politica ed economica in maniera specifica delle pagine dei quotidiani e non solo. In effetti, mettendo tra parentesi nell’occasione di oggi quella che potrebbe essere la classica discussione in merito alla convenienza o meno delle stime di Standard & Poor’s e di quanto le stesse stime di Standard & Poor’s siano attendibili o possano essere strumentalmente piegate agli nteressi di qualcuno, ci rendiamo conto che rappresentano in ogni caso comunque un banco di prova interessante per molti aspetti.
Le stime di Standard & Poor’s: il taglio
Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli argomenti di base che più potrebbero esserci di aiuto e di sostegno nel corso della nostra disanima in materia di stime di Standard & Poor’s e non solo, una riflessione sulle stime di Standard & Poor’s la nostra anche abbastanza sintetica ad onor del vero ma che ci auguriamo rimanga sempre e comunque sufficientemente chiara ed esauriente per tutti coloro che ci leggono. A conti fatti le stime di Standard & Poor’s sui stiamo facendo riferimento nell’occasione di oggi sono le più recenti che ruotano intorno all’Eurozona. E conviene anche valutare Rating SP, Quotazione Standard Poor’s, Standard And Poor’s Standard Poor’s Rating.
Le stime di Standard & Poor’s: l’Italia
E, ovviamente, in maniera intuibile, essendo stime di Standard & Poor’s che guardano essenzialmente ai paesi dell’area euro, si tratta di rilevazioni che ci interessano molto da vicino perchè coinvolgono il nostro paese in maniera diretta. Scendendo adesso un po’ di più nei particolari, ci rendiamo conto che le più recenti stime di Standard & Poor’s in merito all’andamento economico dei paesi dell’eurozona e dell’Italia nello specifico hanno un tono negativo. Le stime di Standard & Poor’s prevedono che l’economia nazionale italiana avrà crescita zero per l’anno in corso e che anche l’impatto delle ultime iniziative del governo Renzi sono ormai trascurabili.