Lettera riduzione affitto: una reale possibilità di risparmio in tempi di crisi economica per gli italiani che vivono in una casa con contratti di locazione. Il 20% degli italiani vive in affitto e spesso si trova nell’impossibilità nel pagamento del canone di locazione al proprietario. Prima che questo avvenga, gli italiani hanno due possibilità: la prima è certamente sfruttare i canoni utilizzati come caparra. Infatti, come ben sapete, nei contratti di locazione la caparra è necessaria a garantire il proprietario in caso di momentaneo mancato pagamento dell’inquilino. Un’altra possibilità è la cosiddetta lettera riduzione affitto. Si tratta di documenti fondamentali nel momento in cui gli italiani non abbiano possibilità di difendersi.
La lettera riduzione affitto come strumento per l’inquilino
Un inquilino ha due situazioni gravi di disagio: se la casa in cui abita prevede un affitto (ma formalmente non esistono contratti), oppure se non è in grado di effettuare il pagamento del canone di locazione a causa della crisi economica. In ogni caso, la lettera riduzione affitto rappresenta un’ottima difesa per l’inquilino. Infatti, nella prima situazione l’inquilino dimostra il pagamento del canone di locazione anche senza l’esistenza di contratti (quindi nell’illegalità del proprietario), nel secondo caso dimostra con la lettera riduzione affitto la propria difficoltà: in sede legale questo può essere utile per prendere un po’ di tempo in attesa di essere in grado di trovare una nuova casa o di effettuare il pagamento del canone di locazione. Nella lettera riduzione affitto sarà necessario indicare:
– Dati dell’inquilino;
– Dati del proprietario;
– Dati sui contratti di locazione (dove esistenti);
– Motivazioni per il mancato pagamento del canone di locazione.
Ricordiamo che per avere valore legale, la lettera riduzione affitto deve essere inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno da parte dell’inquilino al proprietario.
La lettera riduzione affitto per i proprietari
Se ricevete una lettera riduzione affitto, ricordatevi che potete anche rifiutarvi di ridurre il canone di locazione, ma questo risulterà legalmente come un’ingerenza da parte vostra nel caso il vostro inquilino vi facesse causa.