L’export italiano nel settore alimentare va benissimo. E’ uno dei pochi settori che non ha risentito della crisi e che, anzi, è in continua crescita anno dopo anno. Le cifre dell’export italiano nel settore alimentare, infatti, parlano chiaro: un aumento del 2% da un anno all’altro in un settore già in crescita nel 2011.
L’export italiano nel settore alimentare fattura 31 miliardi
L’aumento del 2% dell’export italiano nel settore alimentare si quantifica da un punto di vista strettamente numerico in una cifra superiore ai 30 miliardi. Vuole dire dunque che l’export italiano nel settore alimentare ha fatturato nell’anno appena concluso 31 miliardi.
L’export italiano nel settore alimentare: dove e cosa
I comparti all’interno dell’export italiano nell’alimentare non hanno avuto tutti la stessa velocità né la stessa destinazione. Iniziamo in linea generale a dire che l’export italiano nel settore alimentare ha come destinazioni d’elezione la Francia, la Germania, altri Paesi dell’Unione Europea, ma anche gli Stati Uniti e il mercato asiatico. Va sottolineato che la maggiore crescita nell’export italiano nel settore alimentare è stata registrata proprio negli Stai Uniti (+10% per un totale di 2,6 miliardi) e sul mercato asiatico (+21% per un totale di 2,5 miliardi).
Purtroppo accanto all’export italiano nel settore alimentare vi è il settore del falso alimentare, cioè del Made in Italy tarocco. Il dato che deve far riflettere viene da Col diretti ed è allarmante: l’export italiano nel settore alimentare taroccato vale 60 miliardi, quindi il doppio rispetto al settore originale. Ciò significa che il 65% dei ricavi dell’export italiano nel settore alimentare deriva dai tarocchi e che dunque all’estero due prodotti su tre con marchio italiano sono falsi.