L’imposta sui conti correnti: le novità degli ultimi mesi sull’imposta di bollo di 34,20 euro
Dato l’enorme interesse che ormai da tempo gravita intorno all’argomento, torniamo oggi a parlare di tassazione e imposta sui conti correnti.
Già in un precedente articolo (cliccate qui per esservi direttamente rimandati), vi avevamo presentato alcune importanti novità in merito e ci eravamo soffermati sulla ben nota imposta di bollo pari a 34,20 euro. Per la precisione avevamo chiarito che, per giacenze sotto i 17.000 euro, “gli italiani non dovranno più preoccuparsi di pagare tale quota e, di conseguenza, beneficeranno di una tassazione sui conti correnti certamente più propizia e vantaggiosa. L’imposta di bollo, lo ricordiamo, era prevista per giacenze già superiori ai 5.000 euro e rappresentava una spesa scomoda per tanti risparmiatori”. Stando così le cose, il titolare del conto dovrà limitarsi a versare lo 0,2% di quanto depositato.
Ma varie altre sono le cose da sapere in merito alle tassazioni e imposta sui conti correnti che fanno da titolo a questo post. Continuate a leggere e ne saprete di più!
L’imposta sui conti correnti: nuove disposizioni anche per quanto riguarda le rendite finanziarie
Oltre alla novità (ormai non più tanto recente) relativa all’imposta di bollo di 34,20 euro, altra importantissima novità in merito ai conti correnti è l’innalzamento dal 20 al 26% della tassazione sulle rendite finanziarie.
Piuttosto importanti, dunque, sono le novità e le disposizioni recentemente emanate circa l’imposta sui conti correnti. Ovviamente, se la cancellazione dell’imposta di bollo per determinati conti correnti è stata accolta con favore, non poche polemiche ha suscitato la questione poc’anzi menzionata.
L’importanza di essere sempre aggiornati in merito all’imposta sui conti correnti
Come avrete avuto modo di notare, varie e senza dubbio molto importanti sono le novità relative all’imposta sui conti correnti.
Se ne possedete uno, o intendete aprire un conto a breve, è bene allora essere sempre aggiornati in merito. Diversamente, del resto, tra tasse e imposte varie, si può finir per pagare molto più di quanto normalmente ci si potrebbe aspettare.