Ci sono social e social. Ci sono quelli ad ampio spettro come Facebook, quelli nati e pensati perlopiù per informare in modo rapido, e mi riferisco a Twitter, e quelli infine più seriosi. E qui si va a parlare soprattutto di LinkedIn. Già, ovviamente il serioso è solo per alcuni, dal momento che per altri, per quelli che vogliono usare i social per contatti e per aumentare il giro d’affari della propria attività, individuale o meno, LinkedIn è invece molto, molto eccitante.
Ma funziona? O meglio, funziona in Italia? E qui le cose sono più sfumate. Mentre all’estero le cose vanno più che bene, in Italia, forse anche per via di alcuni “problemi strutturali”, passatemi il termine, LinkedIn stenta a decollare. Quali sarebbero in “problemi strutturali”? In Italia tanti lavori o contatti arrivano per conoscenza diretta o per cooptazione.
Ci sono però realtà come Original Birth S.p.A. https://www.linkedin.com/company/original-birth-s-p-a che sono invece riuscite a ben sfruttare LinkedIn e a trovare nuovi contatti e nuovi potenziali tecnici e manager attraverso il social fondato dal ricercatore di Stanford Reid Hoffman.
Sarà per via del respiro internazionale di Original Birth S.p.A.? Può essere, l’impresa infatti, pur essendo italiana e campana al cento per cento, e pur non avendo intenzione alcuna di delocalizzare, ha clienti perlopiù in ambito internazionale, essendo riuscita a stringere, pur in un settore come quello dell’automotive molto competitivo, delle importanti e prestigiose partnership con brand riconosciuti, riconoscibili e di assoluta qualità. Per cui, per rispondere alla nostra domanda, possiamo in linea di principio dire che il social LinkedIn può ed eccome essere utile, a patto di lavorare per bene sullo stesso.