Home » Economia » Lo studio di Genworth sulla sicurezza economica nel mondo

Lo studio di Genworth sulla sicurezza economica nel mondo

ge

Lo studio di Genworth sulla sicurezza economica ci lascia perplessi. A conti fatti occorre in primo luogo circoscrivere il raggio d’azione dello studio di Genworth sulla sicurezza economica: il punto di riferimento è il nostro Paese e il soggetto di studio sono le famiglie. L’obiettivo dello studio di Genworth sulla sicurezza economica è valutare la stabilità economica delle nostre famiglie e la capacità di sostenere un ulteriore peggioramento delle condizioni economiche nel nostro Paese.

Lo studio di Genworth sulla sicurezza economica: le famiglie italiane

I risultati dello studio di Genworth sulla sicurezza economica per quanto riguarda le famiglie italiane ci lascia preoccupati per una serie di ragioni eterogenee: in primo luogo per il tipo di risultato che è venuto fuori e, in secondo luogo, per la posizione che l’Italia occupa in Europa. Lo studio di Genworth sulla sicurezza economica parla del 47% delle famiglie italiane a rischio: vale a dire famiglie che hanno vissuto nell’ultimo anno parecchie difficoltà economiche e che non vedono prospettive di miglioramento. E ancora, dallo studio di Genworth sulla sicurezza economica. Si deduce che solo l’1% delle famiglie del nostro Paese sono realmente sicure.

Lo studio di Genworth sulla sicurezza economica: l’Italia nell’Eurozona

Per quanto riguarda la situazione del nostro Paese comparata con altre nazioni, lo studio di Genworth sulla sicurezza economica ha pubblicato anche una vera e propria classifica che prende in esame la sicurezza economica delle famiglie a partire dal 2007. Nell’ambito dell’Eurozona l’Italia, purtroppo occupa uno degli ultimi posti: riesce a mettersi dietro solo Portogallo e Grecia ed è stata superata anche dalla Spagna. Per completezza di informazione in merito ai risultati dello studio di Genworth sulla sicurezza economica, occorre ricordare che al primo posto al livello globale vi è la Cina.

Lascia un commento