L’unione bancaria europea è un progetto ideato e presentato dall’Unione Europea al fine di raggruppare sotto un’unica compagine tutti gli istituti di credito del continente. Ovviamente, l’unione bancaria europea necessita di una regolare approvazione dalla Banca Centrale (BCE), ma da quanto si evince in questi ultimi giorni, l’attuazione del programma dovrebbe essere davvero molto vicino.
In cosa consiste l’unione bancaria europea
Poiché tra i vari Paesi europei e le banche ad essi appartenenti (purtroppo in difficoltà finanziaria) esiste ancora un vincolo che limita le possibilità di tali Paesi di superare adeguatamente la crisi economica ed andare avanti, l’unione bancaria europea lavora al fine di risolvere tale situazione ed attuare decisioni comuni in grado di giovare all’Unione stessa. Definendola un grandissimo passo avanti per il nostro sistema, il Presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso, è convinto della fondamentale importanza dell’unione bancaria europea, che andrebbe a creare una struttura di base molto forte con la Banca Centrale al centro e tutti gli istituti bancari ad essa facenti capo in accordo per quella che è una supervisione generale a 360°.
Come funziona l’unione bancaria europea
L’unione bancaria europea prevede ovviamente che ogni singolo stato affidi nelle mani dell’unione stessa ogni decisione relativa alla supervisione di cui sopra e che rinunci a prendere decisioni autonome per il bene del sistema tutto. Nei progetti di Barroso, poi, figura anche la creazione di una federazione democratica con una moneta finalmente e completamente unica all’interno di quella che è la zona euro. Da convincere ancora, per l’attuazione dell’unione bancaria europea, Londra e Berlino. La prima, infatti, non vuole perdere il primato finanziario, la seconda vuole coinvolte nel progetto solo le banche più grandi ed importanti.