Il Naspi 2014 è il nuovo sussidio di disoccupazione che nasce insieme al governo Renzi o che, per meglio dire, ne rappresenta uno dei primi provvedimenti. Diciamo infatti che, dal punto di vista concreto, non si tratta di un provvedimento, come si è soliti dire, fatto e finito, perché occorre riconoscere che il Naspi 2014 è ancora in fase embrionale. L’idea alla base del Naspi 2014, nuovo sussidio di disoccupazione c’è e possiamo anche dire che si tratta di un progetto interessante e relativamente nuovo ma da qui a vedere il Naspi 2014 legge ce ne vuole ancora. Se non altro, immaginando anche un’approvazione immediata di tale provvedimento, ci vorrebbero comunque i classici tempi tecnici.
Nasce il Naspi 2014: il sussidio di disoccupazione
Ma, come è nostra buon abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più potrebbero esserci di sostegno nel corso della nostra disanima in tema di Naspi 2014 e di sussidio di disoccupazione e relative modifiche in senso più ampio, una riflessione la nostra per altro anche abbastanza sintetica. In primo luogo occorre comprendere che il Naspi 2014, così come appare ideato, parte da un’idea di fondo molto semplice vale a dire mettere insieme il vecchio sussidio di disoccupazione in tutte le sue forme: sia l’Aspi che la cosiddetta mini Aspi ideata dall’ex ministro Elsa Fornero.
Nasce il Naspi 2014: durata e cifre
Le principali novità previste dal Naspi 2014 sono abbastanza semplici: in primo luogo, per quanto riguarda l’enelco di coloro che possono accedere al Naspi 2014, si parla di tutti coloro che hanno lavorato per lo meno per tre mesi e che poi hanno perso il loro posto di lavoro. Per quanto riguarda invece l’estensione cronologica del Naspi 2014, si parla di una durata massima non superiore ai due anni continuativi in linea di massima anche perché molto dipenderà dalla tipologia di lavora che si svolgeva precedentemente. Per i lavoratori dipendenti la durata massima del Naspi 2014 è di due anni, per i lavoratori tipici non si va oltre i sei mesi. Invece, per quanto concerne la cifra, si parla di un assegno mensile introno ai 1.150 euro con riduzione del 15% ogni sei mesi prevista dal Naspi 2014.