Novità 2012 lavoro intermittente: con la crisi economica, gli italiani sono sempre più legati a forme di lavoro precario o al cosiddetto “lavoro a chiamata”. Il problema è che con la crisi del lavoro, sempre più società si sono rivolte a queste forme di lavoro, dando scarse opportunità lavoro per i giovani. Il Governo ha così dato delle nuove direttive con le ultime novità 2012 lavoro intermittente. In cosa consistono le nuove regole?
Novità 2012 lavoro intermittente: in cosa consiste?
La novità 2012 lavoro intermittente consiste nell’uso che possono fare le aziende di queste opportunità lavoro per i giovani. In passato, le imprese potevano chiamare gli italiani a chiamata (quindi al lavoro) in casi come periodi di ferie dei collaboratori a tempo indeterminato. Questo è ancora possibile nonostante le novità 2012 lavoro intermittente introdotte dal Governo. La legge cerca però di evitare l’abuso. In caso di sciopero, infatti, tra le novità 2012 lavoro intermittente, il lavoratore a chiamata non potrà sostituire in nessun modo un lavoratore in sciopero. L’azienda dovrà motivare il lavoro a chiamata e l’uso di questa opportunità lavoro per i giovani così precaria. In più, il lavoro a chiamata non può trasgredire i contratti sindacali nazionali, cosa che avveniva legalmente prima delle novità 2012 lavoro intermittente. Infine, altro obbligo della società che offre il lavoro è aggiornare di conseguenza (cioè successivamente al contratto a chiamata) le valutazioni dei rischi per dare maggiori e concrete opportunità lavoro per i giovani. Le novità 2012 lavoro intermittente riguardano anche il tempo: infatti, il lavoro a chiamata o intermittente potrà riguardare solo alcuni periodi dell’anno, quelli generalmente riservati alle ferie, e non durante tutto l’arco dell’anno senza alcun controllo. Forse non aiuterà con la crisi economica e la conseguente crisi del lavoro, ma era necessario porre un freno a tante inesattezze sul lavoro a chiamata.
Le novità 2012 lavoro intermittente online
Le novità 2012 lavoro intermittente non si fermeranno presto: sicuramente la crisi economica avanza e le risposte su temi scottanti come il lavoro non potevano mancare al tavolo del Governo tecnico.